Gela. Avrebbe risparmiato sulla fornitura d’energia elettrica utilizzando un magnete
istallato sopra il contatore della sua attività. Adesso, ha scelto di patteggiare la pena.
Così, il giudice Antonio Fiorenza ha condannato a quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, l’esercente G.T. La decisione di patteggiare è stata formalizzata dal suo legale di fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio.
I tecnici Enel individuarono gli ammanchi e effettuarono un controllo all’interno dell’esercizio commerciale di via Venezia gestito dall’imputato. Solo successivamente, il commerciante pagò quanto contestatogli di modo da evitare ulteriori sanzioni.
Ora, è arrivata la condanna con pena sospesa.