Gela. “Il problema c’era e continua a rimanere. Il sindaco non coinvolge il partito di maggioranza nelle scelte assunte dalla sua giunta. C’è un evidente scollamento. Fino alla scadenza
del suo mandato, il primo cittadino andrà avanti con quella maggioranza trasversale che lo sostiene sempre”.
Il consigliere Salvatore Liardo non nasconde le difficoltà che, pur all’interno del maxi Pd di maggioranza, continuano a tradursi in scontri d’aula e non solo. “Alcune scelte non riesco proprio a capirle – continua Liardo – il nostro capogruppo, durante il dibattito sulla Tasi, ha prima appoggiato l’opzione dell’azzeramento dell’aliquota e, poi, ha votato per l’aumento. Ci sono stati cambiamenti troppo repentini. Non si era detto che la linea del Pd doveva essere quella di non gravare sui cittadini?”.
E se il sindaco Fasulo virasse per il secondo mandato? “Il candidato – ammette Liardo – dovrebbe essere il prodotto di una scelta condivisa. Perché non si dà spazio alle primarie?”.