“Non rubò nessun anello d’oro”: assoluzione per una giovane badante

 
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Gela.
Non avrebbe rubato un anello d’oro dall’abitazione nella quale prestava servizio come badante. Una sentenza d’assoluzione, così, è stata pronunciata a carico di una giovane donna romena finita sotto processo proprio a seguito del presunto furto del prezioso gioiello. La decisione è stata pronunciata dal giudice Manuela Matta.

La donna è stata chiamata a rispondere delle accuse dopo la denuncia presentata dalla famiglia che l’aveva contattata per prestare servizio nell’appartamento diventato teatro del presunto furto. Nel corso delle indagini, comunque, è stato difficile rintracciare l’imputata che si sarebbe allontanata dalla città.
L’anello sarebbe stato ceduto al titolare di un centro compro oro. Le presunte vittime del furto si sono costituite parte civile con l’avvocato Angelo Licata. La pubblica accusa, a conclusione del dibattimento, ha chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione. Il giudice Matta, invece, ha deciso per l’assoluzione. 

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