Mazzarino. La Lega nella nuova giunta del sindaco Faraci. E’ durata infatti poco più di ventiquattro ore la permanenza dell’ormai ex assessore Gabriele Ferreri. Il tempo di giurare e poi la revoca e l’ingresso del commissario cittadino dei salviniani Salvatore Bonaffini. “Con grande rammarico, mi trovo costretto ad annunciare la revoca della nomina ad assessore del mio amico fraterno Gabriele Ferreri. Si tratta di una decisione sofferta, maturata nell’interesse della nostra comunità e del buon funzionamento dell’amministrazione comunale. Desidero esprimere a Gabriele la mia più sincera gratitudine per il lavoro svolto con passione, impegno e dedizione. Il suo contributo è stato prezioso e sono certo che continuerà, con lo stesso entusiasmo e senso di responsabilità – dice il sindaco Faraci – a lavorare per il bene della nostra città. A lui va il mio più sentito ringraziamento e il più caloroso augurio per il futuro. Contestualmente, annuncio la nomina ad assessore di Salvatore Bonaffini, a cui do il benvenuto in giunta. Sono certo che, con la sua esperienza e competenza, saprà affrontare con determinazione le sfide che ci attendono e contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. A lui auguro buon lavoro, nella convinzione che saprà mettersi al servizio della comunità con impegno e dedizione. Proseguiamo con determinazione il nostro cammino per il bene della città, nel segno della responsabilità istituzionale”.
Dal fronte delle opposizioni, fuori da Palazzo di Città, gli ex consiglieri comunali D’Aleo e Vicari sono ancora distanti dalla “cura” Faraci, al quale si rivolgono direttamente. “Desideriamo chiarire al sindaco Faraci che non è mai stata nostra intenzione imitare un gruppo musicale né tantomeno darci alla musica, non ne saremmo all’altezza. A noi semplicemente piace fare politica e occuparci dei bisogni dei nostri concittadini con onestà e moralità. Tuttavia, non possiamo fare a meno di evidenziare che il sindaco ha sempre dimostrato una certa passione per la musica e per l’arte in genere, tanto è vero che una delle prime azioni, molto discutibile, da sindaco, è stata quella di demolire l’aiuola posta al centro del chiostro del palazzo municipale, per poter ascoltare musica e fare manifestazioni in un ambiente privo di ostacoli. E’un atto che, purtroppo, sembra più un capriccio che una scelta ponderata nell’interesse della collettività, confondendo la casa, ovvero il palazzo municipale, di tutti i mazzarinesi, per casa propria. In merito alle affermazioni del sindaco riguardo alle richieste di dimissioni provenienti da più parti, vorremmo far notare che la risposta a questa domanda è molto più semplice di quanto sembri. La causa principale di tali richieste, almeno per noi, risiede nell’insoddisfazione generale che le persone ci manifestano nei confronti del suo stesso operato, il cui mandato, purtroppo, finora è stato caratterizzato da una serie di decisioni poco incisive ed evanescenti e da un’incapacità di rispondere concretamente alle necessità della comunità, il cittadino fin da subito ha percepito una distanza siderale tra le promesse fatte e i non risultati fin ora ottenuti. Non possiamo non evidenziare, inoltre, una certa incoerenza nelle sue dichiarazioni, soprattutto in merito al lavoro svolto dai suoi ex assessori. Solo qualche giorno fa, ribadiamo, signor sindaco, lei non perdeva occasione per tessere le lodi della sua squadra in vari comunicati stampa, parlando di un’azione amministrativa all’insegna dell’efficienza e della collaborazione, ci dispiace dirlo ho esagerava prima a tessere le lodi della sua giunta o esagera oggi a denigrarla, secondo la nostra opinione le due teorie potrebbero essere valide, ci sembra che lei non abbia un metro di misura credibile. Oggi, invece, sembra voler tracciare una linea di demarcazione, affermando che il suo impegno sarà incentrato su legalità e trasparenza, concetti che noi condividiamo e che da sempre abbiamo considerato i pilastri nel nostro modo di far politica. La legalità e la trasparenza sono valori fondamentali su cui dovrebbe basarsi l’intera azione di un amministratore pubblico, e non certo un tema sollevato a seconda delle convenienze politiche del momento. Inoltre, a soli nove mesi dall’inizio del suo mandato, ha già proceduto con il rinnovo della sua squadra di assessori. Ciò testimonia chiaramente la sua difficoltà nel mantenere una stabilità amministrativa e la mancanza di una visione chiara per il futuro della città, anche su questo, purtroppo, avevamo ragione, ha messo insieme tanti numeri, senza un progetto per Mazzarino. Ancora oggi, invece di concentrarsi a portare avanti un’azione politica amministrativa nell’interesse della città, il sindaco sembra dedicarsi principalmente alla ricerca di una maggioranza consiliare che, se non è ancora riuscito a costruire, a parere nostro difficilmente riuscirà a formare vista l’instabilità che caratterizza il suo operato. La continua crisi che si evidenzia fin dal suo insediamento, è la prova tangibile di un’amministrazione che non sa trovare una sua strada e che si sta disperatamente arrampicando per non perdere la poltrona. Le dichiarazioni che il sindaco ha rilasciato sui suoi canali social ribadiamo ci fanno venire in mente la frase di un film brillante, “Non ci resta che piangere”, che ben rappresenta l’assurdità e la disconnessione tra le parole e i fatti, tipiche di un’azione amministrativa che ormai sembra non trovare più una direzione chiara e coerente. Nel voler augurare ancora una volta un buon lavoro a lei e alla sua squadra, le vogliamo ricordare, che la società e basata su due principi fondamentali, diritto e dovere , quindi ribadiamo che lei ha tutto il diritto di provare a portare a termine il suo mandato mettendo su una nuova squadra, ma ha anche il dovere nel caso in cui non riesca a ridare la parola ai nostri concittadini, rifletta, rifletta, rifletta”.