Gela. Una tesi di laurea su Gela, “per valorizzarne la bellezza e sfatare gli stereotipi negativi”. Il lavoro universitario è dello studente Giuseppe Belladonna, che frequenta il corso magistrale in design e cultura del territorio presso il dipartimento di architettura dell’Università di Palermo. L’intento del giovane universitario è di acquisire dati e riferimenti precisi, direttamente dai cittadini. “Il progetto analizza il potenziale paesaggistico e culturale della città, spesso associata a stereotipi negativi legati all’inquinamento ambientale e ai danni causati dallo stabilimento petrolchimico Eni, che per decenni ha compromesso l’equilibrio naturale e la qualità della vita della popolazione. Il mio obiettivo è di partire dall’attuale realtà complessa per riscoprire le bellezze di Gela, andando oltre una lettura superficiale, analizzando i modi in cui la città può essere riscoperta, valorizzata e comunicata, sensibilizzando i cittadini sull’unicità del loro territorio e rafforzare il senso di appartenenza. L’individuazione dei mnemotopi sarà la chiave di lettura del progetto: si tratta di spazi della città che evocano ricordi, storie ed emozioni legate alla sua identità. Possono essere monumenti, piazze, strade, edifici storici o luoghi naturalistici che rappresentano punti significativi per le persone, esprimendo il loro legame con il territorio. Riconoscere e valorizzare i mnemotopi aiuta a preservare la storia e a rafforzare il senso di appartenenza alla città, contribuendo a costruire un futuro consapevole a partire dalle proprie radici”, così scrive Belladonna nella presentazione.
Per questo motivo, ha definito un questionario, così da avere riscontri da chi lo compilerà. E’ possibile farlo accedendo a questo link https://forms.gle/GUhRtjqG3WTLciNU8
“Spero si possa costruire qualcosa di bello per Gela”, conclude.