Gela. Le verifiche condotte dall’organismo tecnico accreditante, per conto della Regione, e dai tecnici dell’Asp, hanno dato esito favorevole. L’assessorato regionale della salute, con il dipartimento per la pianificazione strategica, ha rilasciato il decreto che rinnova l’accreditamento istituzionale in favore della società Sst srl, proprietaria della Residenza sanitaria assistita “Caposoprano”. Il provvedimento riguarda trentotto posti e dà così continuità all’attività della struttura, che è “risultata conforme ai requisiti per il rilascio dell’accreditamento fissati dalla normativa regionale generale e di settore per lo svolgimento dell’attività di Residenza sanitaria assistita”, viene riportato nel decreto.
E’ stato effettuato un sopralluogo all’interno della Rsa per stilare una valutazione precisa. L’assessorato precisa, nell’atto, che “L’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta è tenuta alla verifica del mantenimento dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per l’autorizzazione all’esercizio delle attività sanitarie, nonché al controllo e alla verifica dell’appropriatezza delle prestazioni sanitarie erogate ed alla acquisizione delle certificazioni necessarie al mantenimento dell’autorizzazione da parte della struttura”. Intorno alla Rsa “Caposoprano”, nel tempo, si sono sviluppate inchieste giudiziarie, partite da presunte irregolarità per le procedure di sanatoria e per quelle che portarono all’accredittamento. Lo scorso anno, ci furono assoluzioni per gli allora vertici e per dirigenti e funzionari degli enti competenti mentre altre contestazioni andarono incontro alla prescrizione.