Maggiore capacità discariche, Regione scrive ai gestori: Timpazzo con Aia aggiornata

 
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Gela. Dopo una recente sentenza del Consiglio di Stato, la Regione ha deciso di scrivere ai gestori delle discariche siciliane per invitarli a rivedere la capacità residua dei loro impianti. I giudici amministrativi hanno chiarito che il calcolo della volumetria deve escludere il materiale usato per coprire e contenere i rifiuti. Solo i rifiuti effettivamente depositati contano ai fini dello smaltimento. Questo potrebbe liberare fino al 20 per cento di spazio in più, riducendo la necessità di spedire i rifiuti fuori dalla Sicilia, operazione che costa oltre 100 milioni di euro all’anno. Il tutto in attesa che entrino in funzione i termovalorizzatori. Su iniziativa della presidenza della Regione, l’assessorato dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha convocato un tavolo tecnico per individuare le soluzioni amministrative più idonee all’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato. Tra le opzioni esaminate dal dipartimento regionale Acqua e rifiuti, si valuta anche una modifica delle Autorizzazioni integrate ambientali (Aia), qualora necessario, applicando il nuovo criterio di calcolo della volumetria. Questa soluzione potrebbe garantire altri due anni circa di operatività per le discariche, evitando la fase transitoria prima della realizzazione dei nuovi impianti. Una possibilità di importanza non secondaria, considerato che, secondo i dati del dipartimento regionale, allo scorso 20 febbraio la volumetria residua nelle discariche siciliane era di circa 750 mila metri cubi, sufficienti a coprire appena altri nove o dieci mesi di conferimento. Per quanto concerne il sito di Timpazzo, poco meno di un mese fa proprio gli uffici regionali hanno rilasciato l’Autorizzazione integrata ambientale aggiornata. Una maggiore capacità dell’impianto di trattamento meccanico biologico e l’aumento dei volumi complessivi di abbancamento nella vasca E della piattaforma integrata, sono i punti essenziali sui quali la società Impianti Srr ha predisposto la progettazione. Sono state riscontrate le condizioni per permettere gli interventi destinati all’incremento giornaliero per il Tmb, che passerà dalle attuali 193 tonnellate al giorno a 693 tonnellate al giorno, toccando la soglia delle 215 mila tonnellate all’anno. Gli uffici regionali hanno avallato, inoltre, la rimodulazione dei volumi complessivi di abbancamento nella vasca E di Timpazzo, l’unica attiva. Attualmente, la soglia è fissata a 790 mila metri cubi. Con gli interventi progettati da Impianti Srr si arriverà a 1.007.246,17 metri cubi, “al lordo della copertura finale, con riprofilatura del corpo discarica e quota massima inalterata”. L’abbancamento giornaliero massimo è indicato in 450 tonnellate.

“L’obiettivo – afferma il presidente della Regione Renato Schifani – è definire rapidamente soluzioni concrete, nel rispetto delle norme, che consentano di sfruttare al meglio gli spazi disponibili, di ridurre i costi per i Comuni e di garantire una gestione sostenibile fino alla realizzazione dei nuovi impianti di trattamento e valorizzazione dei rifiuti. La Regione continuerà a monitorare la situazione e a mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire il corretto funzionamento del sistema, tutelando l’ambiente e la salute dei cittadini”.

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