Mazzarino, Faraci: “Azzeramento giunta non è una bocciatura degli assessori, basta divergenze”

 
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Il sindaco di Mazzarino Domenico Faraci

Mazzarino. L’azzeramento della giunta, deciso dal sindaco Faraci, “non è una bocciatura” per gli assessori. Un segnale politico, quello dato dal primo cittadino, al culmine di una crisi che si trascina da settimane. “La crisi politica che avrebbe dovuto rappresentare un’opportunità di confronto e dialogo all’interno della maggioranza, purtroppo, non ha trovato una soluzione. Anzi, con il trascorrere dei giorni, le tensioni si sono ulteriormente acuite, rendendo sempre più urgente un intervento deciso. Alla luce di questa situazione, nella giornata di ieri ho assunto una decisione forte e necessaria: ho proceduto all’azzeramento della giunta comunale. Questa scelta – dice Faraci – non è stata presa a cuor leggero, ma con il preciso intento di dare una scossa ai gruppi politici di maggioranza, affinché si siedano attorno a un tavolo per discutere in maniera risolutiva delle questioni politico-programmatiche che riguardano il futuro della nostra città. Desidero sottolineare che l’azzeramento della giunta non deve essere interpretato come una bocciatura nei confronti degli assessori uscenti, che hanno lavorato con impegno, dedizione e passione al servizio della comunità. Al contrario, si tratta di un messaggio politico chiaro, è necessario mettere da parte le divergenze personali e anteporre il bene comune sopra ogni altra considerazione. Il ruolo del sindaco impone di essere super partes e di adottare, quando necessario, decisioni anche impopolari ma sempre nell’interesse della città e dei cittadini. Confido che questo gesto possa rappresentare un punto di svolta per ritrovare coesione e rilanciare con determinazione l’azione amministrativa”.

Faraci cercherà di dare una soluzione a breve. “Nei prossimi giorni, lavorerò affinché si possa ricomporre la squadra di governo, che sia coesa e determinata, pronta ad affrontare le sfide che ci attendono con responsabilità e visione per il futuro di Mazzarino”, conclude.

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