Gela. I medici del Centro di salute mentale hanno effettuato un trattamento sanitario obbligatorio ad una donna che a detta dei vicini di casa aveva tentato il suicidio.
Alla malcapitata sarebbero stati somministrati
potenti farmaci nonostante la stessa avesse tentato di chiarire l’equivoco sia agli agenti di polizia che ai medici del centro.
La donna si è rivolta al legale Giuseppe Smecca che ha inoltrato una segnalazione a Lucia Borsellino, assessore regionale alla Salute.