Unione Comuni, “obiettivo cantieri nel 2026”: non mancano le difficoltà, ecco i progetti

 
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Gela. L’Unione dei Comuni per i finanziamenti della programmazione 2021-2027 sconta tante difficoltà e ritardi, dei quali il presidente della giunta Massimiliano Conti si è assunto la responsabilità personale, nel suo intervento durante la seduta di consiglio, che mette insieme esponenti di Gela, Niscemi e Butera. Un primo elenco dei progetti da destinare agli stanziamenti, ancora comunque non definitivo, è stato stilato e reso noto. Insieme a un cronoprogramma dovrebbe essere delineato non oltre il 15 marzo. È maggio, con possibili ulteriori proroghe, la deadline per candidare tutti i progetti. La disponibilità potenziale è di quaranta milioni di euro, per i tre Comuni, “aumentabile di un ulteriore venti per cento”. Risorse aggiuntive potrebbero concretizzarsi “sulla base della situazione delle altre Unioni”, ha detto Conti nel suo intervento. Ha tenuto a precisare che l’Unione “non deve avere colori politici”. L’obiettivo è di “avviare i cantieri nel 2026”, ha continuato. Proprio per questo motivo, si darà precedenza a progetti già esecutivi o che abbiano comunque “una maturità tecnica acquisita”. Conti ha parlato davanti ai consiglieri dell’Unione, al sindaco buterese Zuccala’ e all’assessore Morselli, che ha la delega dal sindaco Di Stefano. Chiaramente, come evidenziato dal segretario Curaba, che assume il ruolo anche per l’Unione, insieme ai dirigenti dell’ente gelese Collura e Bonfirraro, la struttura parte praticamente da zero. “Non c’è un bilancio e non c’è, al momento, una capacità di spesa”, ha indicato Curaba. Manca personale appositamente dedicato, in attesa degli esperti selezionati nella procedura condotta a livello nazionale. Si dovrà cercare di fare di necessità virtù. Perdere i fondi, come ha ribadito la parte politica, sarebbe deleterio per Comuni che si trovano già in difficoltà finanziarie. Il dirigente Collura ha ribadito che l’Unione si sta sviluppando sulla base di quelle che sono le indicazioni della Regione, che ha fornito un dettagliato vademecum. Il presidente del consiglio Angelo Di Menza ha messo l’accento sulla necessità di un maggiore coinvolgimento, anche in fase di definizione della progettazione.

I consiglieri Alabiso, Irti e Giorrannello

I consiglieri gelesi Alabiso e Giorrannello hanno spiegato che in municipio c’è stata piena collaborazione nella predisposizione dei progetti, che dovranno corrispondere alle condizioni poste dalle misure da finanziarie. Si sono mossi insieme ai tecnici e all’altro consigliere Irti. Di fatto, il sindaco e l’amministrazione hanno dato carta bianca per l’attività e i consiglieri hanno analizzato sia progetti nella disponibilità dell’ente sia interventi da realizzare ex novo. Tra le opere previste per il Comune di Gela, il ritorno di “Una via tre piazze”, a oggi mai realizzata, e la riqualificazione dell’ex dogana, oltre alla pista ciclabile che collegherà Macchitella al lungomare e ancora interventi di messa in sicurezza, sulla viabilità e il bacino di laminazione per l’area di via Venezia. Si tratta di progetti rimasti inevasi in altri programmi di finanziamento e arrivati alla fase esecutiva ma non solo. Nell’elenco, figurano il camminamento ciclopedonale dal porto rifugio al lungomare, l’acquisto di bus elettrici e un vero e proprio snodo bus su più aree, una pista ciclabile da Macchitella a Manfria passando da Montelungo e Femmina Morta, la sicurezza stradale di viale Mattei, interventi di moderazione del traffico, diversi progetti di protezione civile, l’efficientamento energetico della scuola “Quasimodo”, la digitalizzazione degli archivi Fua, la ristrutturazione dell’immobile di via Feace (ex casa del custode nel plesso “Aldisio”), il muro di contenimento dell’oratorio San Francesco, un parco lineare frontemare tra via Borsellino e il lungomare, il rifacimento di Palazzo Ducale e lavori di riqualificazione a nord del museo archeologico.

Il lavoro è in essere e non è ancora definitivo. L’assessore Morselli ha riferito che l’amministrazione ha posto tra le priorità proprio il capitolo della nuova programmazione dei finanziamenti. Il piano degli interventi, come ha precisato il dirigente Collura, sarà il punto decisivo per passare agli avvisi e candidare i progetti dei tre Comuni.

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