Gela. Saranno gli ultimi aggiustamenti in giunta, salvo che dall’Ars non arrivino altre novità, soprattutto in merito a un eventuale assessore in più nei governi locali. A Palazzo di Città, in un mese importante anzitutto per il bilancio stabilmente riequilibrato e per altre priorità come il nuovo contratto Ghelas, il sindaco Di Stefano dovrebbe ufficializzare a breve la vicesindacatura, da affidare all’assessore dem Giuseppe Fava. Nonostante le iniziali titubanze dei democratici, espresse rispetto all’ingresso in giunta del neo assessore Romina Morselli, in quota M5s, dovrebbero esserci tutte le condizioni per finalizzare la nomina del numero due dell’amministrazione comunale. Soprattutto se l’Assemblea regionale darà il via libera alla riforma degli enti locali, con la norma sul consigliere comunale supplente, l’assessore dem potrebbe anche decidere di lasciare il posto all’assise civica, dedicandosi per intero alle sue deleghe. In questo caso, toccherebbe al primo dei non eletti alle amministrative, tra le fila Pd, subentrare fra gli scranni dell’assemblea cittadina.
Tra la dirigenza del Pd e il sindaco le interlocuzioni sono costanti e non ci sono state incrinature profonde, seppur l’accelerazione sull’ingresso di Morselli non abbia entusiasmato i democratici. “Superiamo le frizioni”, del resto, è l’invito fatto dal primo cittadino nelle ultime occasioni pubbliche. Il sindaco si appresta infine a ufficializzare l’assegnazione della delega all’istruzione all’altro esponente del Pd in giunta, l’assessore Peppe Di Cristina.