“Tassa di soggiorno? Non è il momento”, Irti e Di Benedetto: “Su Borgo Valentina poca chiarezza”

 
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I consiglieri di opposizione Irti e Di Benedetto insieme all'altra esponente di minoranza Cosentino

Gela. L’opposizione alla giunta Di Stefano non cambia passo rispetto ai due punti che hanno tenuto banco, ieri sera, all’assise civica. “La tassa di soggiorno? Non è il momento – dice l’esponente Dc Armando Irti – nella nostra città prevale una situazione generale che non prevede veri servizi. Abbiamo una viabilità ai minimi, strade non all’altezza e i cantieri avviati creano non pochi disagi. Perché dovremmo far pagare chi arriva se non ci sono le condizioni?”. L’indipendente Antonella Di Benedetto non chiude a questa soluzione ma a sua volta precisa che “non è questo il tempo e le modalità vanno definite in maniera diversa”. I consiglieri che non si rivedono nell’amministrazione Di Stefano, proprio ieri, hanno portato in aula la vicenda di Borgo Valentina.

“Il sindaco ha sviato, nel suo intervento, come spesso gli capita – continua Irti – come si fa a giustificare la leggerezza di un consigliere comunale che era in un mezzo della Ghelas? A questo punto, dato che per il sindaco non si tratta di una condotta grave, ogni consigliere, per dare una mano, potrà farsi trovare su un mezzo della municipalizzata. Inoltre, è inaccettabile far riferimento allo spaccio di droga da contrastare. Io sono assolutamente d’accordo ma per stroncare lo spaccio di droga in una zona della città si devono rimuovere le panchine? Ritengo invece che si debba denunciare tutto alle forze dell’ordine”. Il consigliere Di Benedetto, già in aula, ha chiesto ulteriori delucidazioni sulla vicenda di Borgo Valentina. “Non è ancora chiaro dove saranno collocate le panchine rimosse – conclude – il sindaco ha fatto delle affermazioni pesanti, parlando pure di panchine trovate nell’area di un supermercato. Però, mancano veri riscontri”.

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