Provinciali, dem e M5s lanciano l’agorà allargata: in città primo confronto per l’alternativa a Schifani

 
0
Di Paola e Barbagallo insieme agli esponenti della maggioranza del sindaco Di Stefano

Gela. La città perno di un modello alternativo al centrodestra del governo Schifani. Dem e pentastellati ci credono, sulla scia del successo alle amministrative. La prossima settimana, il segretario regionale del Pd Barbagallo e il coordinatore siciliano M5s Di Paola, proprio in città, incontreranno i sindaci, i consiglieri e gli amministratori locali, che non si rivedono nel centrodestra. A stretto giro, sarà una prima costituente per le provinciali di secondo livello. Una sorta di agorà su scala più ampia. “Avvieremo – dicono Di Paola e Barbagallo – un dialogo intenso per un cammino condiviso, finalizzato a comporre liste comuni e aperte a chi, tra gli amministratori locali e eletti, non si riconosce nella politica fallimentare attuata da Renato Schifani e dai partiti che lo sostengono. Tutto alla luce del sole e con la massima condivisione, a differenza del centrodestra, tra le cui fila le liste vengono calate dall’alto e decise dalle segreterie dei partiti”. Nelle tappe per le provinciali di fine aprile, pare che il sindaco Di Stefano possa essere il prescelto dal fronte progressista e civico, così da correre verso la presidenza della Provincia. Dem e M5s hanno di fatto già dato il proprio assenso ma serviranno numeri di un certo peso.

Il prossimo 1 marzo inizia in città la strutturazione di un percorso che per il “modello Gela” è partito lo scorso anno. Oggi, a Palermo, PeR e Sinistra futura hanno invocato l’unità tra le forze di centrosinistra alternative al governo Schifani, senza prendere le distanze né dai democratici né dai pentastellati.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here