“La linea è quella del sindaco Di Stefano”, Di Paola: “Conti? Decida se sarà alternativo al centrodestra”

 
0
Il parlamentare Ars Nuccio Di Paola

Gela. Un’amministrazione comunale “a trazione M5s”, a maggior ragione con il più che probabile avvento dell’ex assessore Romina Morselli, che attraverso il proprio gruppo politico ha sostenuto il movimento e la coalizione del sindaco Di Stefano. L’opposizione, in questi giorni, batte spesso sul concetto di un sindaco decisamente orientato a osservare le strategie pentastellate. “La linea che seguiamo è quella dettata dal sindaco Di Stefano, non ce ne sono altre – spiega il vicepresidente Ars Nuccio Di Paola – è stato così anche alle amministrative e al momento dell’insediamento in Comune”. C’è invece chi ritiene che proprio Di Paola abbia un forte ascendente politico sul primo cittadino, al punto da aver messo la parola fine alla questione giunta, sbloccata dalle dimissioni dell’ex assessore Altamore. Sarà Morselli a prenderne il posto, sulla base di accordi già definiti. L’accelerazione c’è stata a inizio settimana, quando Di Paola è stato in municipio per il monotematico sulla sanità depotenziata. Oggi, Altamore, in un post inserito sulla propria pagina facebook, probabilmente non a caso, ha ringraziato i gruppi di maggioranza senza però citare il Movimento cinquestelle. “Siamo una squadra e il nostro unico interesse è per la città – aggiunge il coordinatore regionale M5s – io lavoro all’Ars per portare risorse al territorio. Stiamo andando bene. La prospettiva deve essere di dieci anni. Con il sindaco il dialogo è costante. La giunta la sento mia perché faccio l’interesse di tutti i cittadini. Non mi importa se poi ci sarà chi mi ringrazierà oppure se qualcuno non lo farà. Le risorse stanno arrivando e questa è la cosa più importante”. Gli eventi di fine anno sono stati organizzati, in gran parte, con i fondi delle variazioni alla legge finanziaria regionale, sostenute dallo stesso Di Paola. Con il Comune in dissesto non c’erano altre opzioni.

Il “modello Gela”, che per Di Paola ha tutte le carte in regola per diventare “modello Sicilia”, a fine aprile verrà messo alla prova con le elezioni provinciali di secondo livello, oramai ufficiali. Il vicepresidente Ars sta iniziando a muoversi. “Voglio compattare un fronte ampio che sia alternativo a Schifani – sottolinea – ci sono tante forze che non si rivedono nel governo regionale. Anzitutto, vedrò consiglieri comunali e sindaci M5s di tutta la Sicilia. Poi, mi rivolgo a tutti i rappresentanti istituzionali che sono stati bistrattati dal governo Schifani. Il centrodestra i candidati alla presidenza delle Province li sceglierà in provetta, con la spartizione tra partiti. Noi vogliamo partire dal basso con un progetto che guarda ai territori e sia alternativo al governo regionale di centrodestra. Lanciamo delle agorà siciliane. Di Stefano? È un civico che sta dimostrando di stare in un progetto diverso da quello del governo regionale. Per quanto riguarda il sindaco Conti , per me è un civico. Deve decidere lui se stare nella provetta del centrodestra oppure se essere alternativo”. Di Paola, in questo periodo, ha interloquito con il primo cittadino niscemese che a sua volta non nasconde di avere ambizioni per arrivare alla presidenza della Provincia. Il leader siciliano M5s punta parecchio sul “modello Gela” e sull’aggregazione con altre forze che non si riconoscono nel governo regionale. In giornata, ha partecipato alla presentazione di “Controcorrente”, il nuovo movimento voluto dal deputato Ars Ismaele La Vardera, che ha definitivamente lasciato l’esperienza di “Sud chiama nord”. Una settimana fa, invece, era all’assemblea regionale dei deluchiani anche se il sindaco di Taormina pare propendere verso Schifani. Le elezioni provinciali potranno dire qualcosa in più in un contesto progressista che nella giunta Di Stefano annovera comunque espressioni che sono nel governo regionale, come gli autonomisti dell’Mpa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here