Gela. Il procedimento di valutazione di incidenza è stato concluso dagli uffici regionali, con esito positivo. Il provvedimento è stato rilasciato dal dipartimento regionale dell’ambiente e concerne il progetto per la realizzazione di un opificio destinato alla prefabbricazione di impianti di bonifica e non, previsto nell’area Nord2 dell’ex Asi. E’ un’opera che da anni si è posta al centro di contese, anche giudiziarie. I titolari dell’azienda Icaro Ecology, che hanno sviluppato l’investimento, si erano rivolti alla giustizia amministrativa rispetto al silenzio del Comune sulle istanze per le autorizzazioni. L’area Nord2 dell’ex Asi, ancora oggi, è una zona che non è mai stata sottoposta alle opere di compensazione ambientale dettate. Ci sono forti incertezze circa la possibilità di costruire nuovi insediamenti. Opzione che è stata del tutto esclusa dal responsabile della Riserva Biviere, Emilio Giudice. Gli imprenditori hanno trasmesso tutte le carte progettuali agli uffici della Regione. La commissione tecnica specialistica ha rilasciato parere favorevole, preliminare al decreto appena emesso dal dipartimento che conclude la fase di valutazione di incidenza.
“E’ possibile affermare, con ragionevole certezza, che il progetto in esame non determinerà effetti significativi diretti e indiretti tali da pregiudicare il mantenimento dell’integrità dei siti Natura 2000 interessati, con riferimento agli specifici obiettivi di conservazione di habitat e specie per i quali i siti stessi sono stati designati, per le motivazioni riportate sopra, e che, pertanto, può essere assentito, previo ottenimento di tutte le altre autorizzazioni previste ex lege”, si legge nel parere della commissione tecnica specialistica. Viene riferito inoltre che sulla base delle integrazioni presentate dall’azienda, “si evince che il capannone non è sede di operazioni di bonifica diretta, bensì un centro di preparazione logistica e manutentiva delle attrezzature destinate alle attività sul campo”.