“Altamore ha lavorato bene, pensavamo che si arrivasse al bilancio”, Orlando: “Sindaco riconosce ruolo Pd”

 
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Il capogruppo consiliare del Pd Gaetano Orlando

Gela. Le dimissioni dell’avvocato Viviana Altamore, che ieri ha ufficialmente lasciato il suo incarico di assessore, aprono diverse valutazioni tra le fila della maggioranza e più in generale nell’alleanza del sindaco Di Stefano. Nei prossimi giorni, il primo cittadino avrà colloqui con le forze politiche che lo sostengono. Vuole assicurare gli equilibri che tanto stanno facendo discutere, a maggior ragione perché posti a fondamento delle dimissioni di Altamore. “Pensavamo che tutto potesse rimanere invariato almeno fino all’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato – spiega il capogruppo consiliare del Pd Gaetano Orlando – avevamo parlato con il sindaco. Invece, ieri, sono arrivate le dimissioni dell’assessore Altamore. Personalmente, mi è dispiaciuto. Ha dimostrato di saper lavorare e si tratta di una persona e di una professionista perbene”. I dem avrebbero preferito giungere al risultato del bilancio stabilmente riequilibrato, essenziale nella strada per superare il dissesto, per poi eventualmente discutere di ridefinizione del governo cittadino. Il sindaco Di Stefano ha anticipato i tempi e ha dato le proprie spiegazioni ieri sera in aula consiliare, su richiesta insistente dell’opposizione. “I rapporti con il sindaco sono ottimi – aggiunge Orlando – siamo consapevoli che dà importanza al nostro partito e riconoscerà quello che gli elettori ci hanno voluto affidare con il loro voto. A noi, interessa la città. Dobbiamo portarla fuori dal pantano della crisi finanziaria e del dissesto”. La riorganizzazione della giunta che, salvo sorprese del tutto inattese, dovrebbe far rientrare in municipio l’ex assessore Romina Morselli, pare destinata ad assestare ulteriormente il nucleo portante del “modello Gela” e della coalizione di governo locale. Orlando non si nasconde.

“La vicesindacatura potrebbe andare al Partito democratico insieme probabilmente ad altre deleghe – conclude – un’amministrazione comunale a trazione cinquestelle, con il Pd in silenzio? Non è assolutamente vero. Stiamo lavorando per la città con i nostri due assessori, con il gruppo consiliare e con tutto il partito. Abbiamo messo a disposizione riferimenti sia nazionali sia regionali e questo il sindaco ha dimostrato di apprezzarlo”. Tra gli incontri che il primo cittadino si appresta a fissare con gli alleati, ci sarà quello con i democratici. I vertici del Pd sono pronti a dire la loro nella prospettiva della riassetto della giunta, senza perdere di vista la linea da tenere e gli obiettivi amministrativi da raggiungere prima possibile.

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