Gela. Nei prossimi giorni inizia una fase importante per i progetti destinati alla nuova programmazione 2021-2027. Saranno trasmessi al dipartimento regionale per andare avanti nelle procedure. In settimana, si è tenuto un nuovo confronto interno alla maggioranza che ha riunito la cabina di regia, con i riferimenti dei partiti e dei gruppi a sostegno del sindaco Di Stefano. All’attività di studio e verifica ha partecipato in diverse occasioni anche il consigliere di opposizione Armando Irti, componente del consiglio dell’Unione. Il cuffariano non ha gradito alcune esternazioni del civico Giorrannello, a sua volta consigliere dell’Unione. “Le parole espresse da Giorrannello sminuiscono l’operato dell’organismo al cui interno è stato nominato capogruppo per Gela, con il mio consenso e con quello del consigliere Lorena Alabiso. Il capogruppo dimentica di dire che l’attività di programmazione e valutazione dei progetti da attribuire al Fua nel territorio di Gela sono frutto di un’attività in simbiosi che è stata svolta in maniera costante dal consigliere Lorena Alabiso e da me. Le attività dell’organo – sottolinea Irti – e le votazioni sono frutto dell’intero organo, del quale pure il consigliere Giorrannello fa parte. Attribuendo solo a se i meriti sminuisce i componenti dell’organo nel suo complesso, non citando neppure le attività svolte dai consiglieri comunali di Niscemi e Butera, che ne fanno parte”.
Se la maggioranza sembra avere un approccio unitario rispetto alla traccia da dare ai progetti, tra le fila dell’opposizione si fa sentire un certo dissenso davanti a un modus d’azione poco gradito. “Il mio non vuole essere un attacco e neppure una rivendicazione di meriti. La mia vuole essere invece un’esortazione a non lasciarsi sopraffare dal protagonismo per guadagnarsi una copertina sui media e sui giornali. Tra l’altro, rilevo dagli stessi media che ci sono state riunioni di maggioranza nelle quali si è discusso dei progetti ai quali ripeto abbiamo lavorato con grande sinergia insieme al consigliere Alabiso. A queste riunioni – conclude Irti – io non sono stato invitato, forse perché consigliere di minoranza, ma tengo a precisare che non sono stato neppure informato sugli esiti. La politica è una cosa seria, un’attività che deve essere svolta nel rispetto di tutti i soggetti che si adoperano al fine del buon perseguimento degli obiettivi prefissati, specie in riferimento allo sviluppo e al rilancio del nostro territorio, come la Dc ha dimostrato sullo sblocca royalties”.