Gela. Un sindaco che intenzionalmente vuole “confondere le idee ai cittadini”, a partire dalla questione dei servizi sociali. Gli azzurri Gnoffo e Cirignotta rilanciano con un netto j’accuse, amministrativo e politico. “Di Stefano, in evidente stato di imbarazzo e difficoltà, mistifica la realtà raccontando bugie al solo scopo di confondere le idee ai cittadini. Invece di fare autocritica e ammettere le proprie responsabilità, rilascia dichiarazioni fuorvianti che rappresentano solo un maldestro tentativo di distrarre l’attenzione dalle nostre contestazioni sulle inadempienze e i ritardi registrati. Nessuna responsabilità mi può essere attribuita – dice l’ex assessore Gnoffo – in merito al presunto mancato utilizzo di somme bloccate in ossequio a principi contabili e vincoli di bilancio. Il settore servizi sociali ha regolarmente sollecitato il settore bilancio allo svincolo di somme congelate per essere impiegate nell’avvio di servizi essenziali a favore dei soggetti fragili. L’assessorato ai servizi sociali retto da me ha sempre speso fino all’ultimo centesimo, programmando per tempo le azioni da mettere in campo per garantire i servizi alle fasce più deboli. Se quanto dichiarato dal sindaco fosse vero, non si capirebbe come mai le somme destinate ai disabili gravi sono state regolarmente spese e i servizi erogati, sia durante il mio mandato assessoriale sia negli anni successivi con l’assessore Ugo Costa. Quando si affrontano questioni afferenti i servizi sociali si dovrebbe usare la massima cautela e serietà. Soprattutto il primo cittadino non può permettersi di trattare questioni cosi delicate con così tanta superficialità. Piuttosto che tergiversare sull’argomento dia risposte alle tante famiglie che sono in attesa di ricevere servizi essenziali”. Furono entrambi assessori nella giunta Greco ma oggi le posizioni di Gnoffo e Di Stefano divergono del tutto.
“Il sindaco non rispondendo alle osservazioni avanzate sulla gestione dei servizi sociali, cerca di confondere le acque, dimenticando che si è insediato da oltre sette mesi e che nessuna attenzione ha rivolto a un settore delicato che eroga servizi ai soggetti disagiati. A noi sembra che le politiche sociali non rientrino tra le priorità dell’agenda del primo cittadino. Forza Italia – sottolinea l’altro dirigente Vincenzo Cirignotta – ritiene doveroso garantire la dignità delle persone fragili, mettendole nelle condizioni di realizzare i loro progetti di vita. L’azione politica deve accompagnare le persone in tutte le fasi della vita, dal suo sorgere al suo tramonto. Saremo sempre pronti a intervenire ogni qualvolta riscontreremo inefficienze e ritardi della pubblica amministrazione che vanno ad intaccare la qualità della vita delle persone fragili e il loro diritto a partecipare attivamente alle dinamiche culturali e sociali della nostra comunità. Abbiamo ben compreso che il sindaco soffre l’opposizione delle forze politiche non allineate ai suoi dettami e ancora una volta lo invitiamo a prendere atto delle inefficienze della sua azione amministrativa nel settore dei servizi sociali. Accolga con favore le nostre proposte”. Cirignotta, così come Gnoffo, continua a mettere l’accento sul ruolo dell’opposizione fuori dal consiglio, ritenuta più incisiva rispetto a quella rappresentata nell’assemblea cittadina.