Gela. Il loro rapporto con la precedente amministrazione comunale, retta dall’ex sindaco Greco, e con quella attuale, del primo cittadino Terenziano Di Stefano, è sempre stato costellato da momenti di forte frizione. Negli ultimi anni, burocrazia municipale e politica hanno seguito frequenze non sempre convergenti. A Palazzo di Città, scade il mandato dei tre professionisti del collegio dei revisori. Fannino Pappalardo, Santo Ferrarello e Giuseppe Cambria, a breve, lasceranno l’incarico. Vennero sorteggiati tra i professionisti che avevano risposto all’avviso pubblico. A tre anni di distanza, saranno sorteggiati, in consiglio comunale, i loro successori. Sono stati definiti gli atti necessari, compresi l’avviso e la relativa domanda da far pervenire in Comune. Sarà un cambio di guardia, nell’organo di controllo, non certo di poco conto. Gli attuali revisori hanno affrontato per intero la fase che ha condotto al dissesto finanziario, durante l’amministrazione Greco. Continuano a monitorare lo stato dell’arte con l’amministrazione Di Stefano. Gli strali della politica verso le loro posizioni non sono mai mancati, né prima né dopo.
Il sorteggio neutralizza qualsiasi scelta verso professionisti che possano rientrare nella sfera decisionale dell’amministrazione. I nuovi revisori si insedieranno a Palazzo di Città in un frangente probabilmente decisivo, nei mesi che dovranno condurre all’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, tappa imprescindibile nel sentiero che dovrà condurre a superare il dissesto.