Gela. Come riferito ieri, l’opposizione consiliare che non si rivede nella giunta Di Stefano inizia a serrare i ranghi. Si è tenuta una riunione con tutti i consiglieri di minoranza. Se il primo cittadino ieri sera durante un vertice della sua alleanza ha chiesto unità, dalla minoranza arrivano segnali tesi a definire una piattaforma politica e di azione tendenzialmente alternativa. “Non capiamo perché sul monotematico previsto venerdì non ci sia stata nessuna convocazione dei capogruppo – dice l’esponente Dc Armando Irti – il tema è molto importante, i servizi sanitari da rafforzare. Perché non discutere preventivamente per individuare una data che potesse andare bene a tutti? Spero che questo non serva poi a scaricare colpe su chi sarà assente, per ragioni di lavoro”. La minoranza individuerà a breve un consigliere da inserire nel tavolo per il monitoraggio della situazione idrica in città, ancora una volta segnata da giorni interi di mancata erogazione. L’opposizione ha posto questo tema tra quelli prioritari proponendo appunto un tavolo permanente per valutare lo stato delle cose. “Noi siamo sempre vigili e pronti per la città – aggiunge il consigliere Dc – il monotematico andava concordato tutti insieme”.
I consiglieri che non si rifanno al sindaco sanno bene che il dissesto, fino ad oggi, è stato un freno notevole. Non si tirano indietro. “Noi siamo con la città – sottolinea Irti – il nostro è vero senso di responsabilità. Lo abbiamo dimostrato con lo “sblocca royalties”. Avremmo potuto assumere posizioni ostruzionistiche ma non lo abbiamo fatto perché sappiamo che la città ha bisogno di un nuovo inizio. Dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, però, questa amministrazione non avrà più scuse. Non c’è assolutamente un’opposizione remissiva, anzi. Gli incarichi tecnici? Se vanno a chi ha le carte in regola, non ci sono problemi ma bisogna avere le carte in regola e le capacità professionali”. L’opposizione consiliare attende che l’amministrazione e la maggioranza facciano le loro mosse, in un periodo mai tanto delicato.