Gela. Un cinquantenne, che per questi fatti è stato sottoposto a misura, con gli arresti domiciliari monitorato attraverso il braccialetto elettronico, è accusato di violenza sessuale. Per gli investigatori, avrebbe più volte palpeggiato una minore, ancora neanche quattordicenne. Ci sarebbero stati inoltre ulteriori tentativi di approcciarla sessualmente. La giovane, che riferi’ i fatti, sarà sentita in fase di incidente probatorio, con le necessarie tutele. Servirà ad acquisire elementi utili allo sviluppo dell’indagine e alle successive determinazioni. Il cinquantenne, compagno della madre della minore, a novembre, durante l’interrogatorio di garanzia, nego’ le condotte che gli vengono addebitate.
È difeso dal legale Giuseppe Fiorenza. L’incidente probatorio è previsto ad inizio febbraio. Secondo gli inquirenti, le condotte sarebbero andate avanti per diversi anni. L’attività di indagine è stata sviluppata dai poliziotti del commissariato, coordinati dai pm della procura.
