Gela. Zoe è il titolo dell’ultimo singolo di Angelo Famao. Una ballad dai toni tristi e il ritornello incisivo che racconta di Zoe, il nome di fantasia che il cantante neomelodico ha dato ad una conoscente che a 16 nni ha subito un abuso.
“Credo fortemente che questo sia il brano più bello che io abbia prodotto fin ora – dichiara Angelo – il mio lavoro mi da la possibilità di lanciare messaggi importanti a tantssime persone, ho deciso di farlo in modo serio e maturo, perche la musica è il linguaggio universale per eccellenza e le parole hanno sempre un peso”.
Zoe è il primissimo brano che il neomelodico gelese presenta al festival della canzone Italiana di Sanremo ma che purtroppo è stato scartato. Angelo è però particolarmente legato a questo brano e ha deciso di farlo comunque uscire su tutte le piattaforme.
“Cantarlo sul palco dell’Ariston mi avrebbe garantito un pubblico più vasto, ma va bene così. Ciò che conta che questo messaggio arrivi ai ragazzi, che devono imparare a trattare le donne come il più prezioso dei tesori, e alle ragazze che purtroppo vivono questi orrori, mi auguro che questo brano faccia capire loro che non sono sole”, continua il cantante.
Un brano diverso per il ventinovenne gelese che nei suoi testi ha sempre raccontato di amore, passionale e sincero. Angelo ha chiuso il 2024 con il doppio disco di platino per il brano “Tu si a fine do munnu” e apre il 2025 con un brano maturo che parla di temi forti, quali gli abusi e le violenze.
“Per il video di presentazione di “Zoe” ho fatto fruttare il successo di “Tu si a fine do munnu”, perchè se il primo è il brano che mi ha consacrato e permesso di raggiungere il secondo disco di platino, questo è il primo brano che racconta una storia diversa, quella di una ragazzina che ha vissuto il più grande degli orrori”.
Nel video di presentazione del nuovo singolo Angelo ha voluto lanciare un messaggio a tutte le donne che quotidianamente fanno i conti con abusi e violenze: “Non siete sole”, accompagnato dall’hashtag #siamotuttezoe.