“Falle nei controlli interni? Poco personale, nostra azione trasparente”, Di Stefano: “Sui temi serve unità”

 
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Il sindaco Di Stefano insieme all'assessore Franzone

Gela. Gli uffici finanziari del municipio, come abbiamo più volte ricordato, sono concentrati sul bilancio stabilmente riequilibrato, nonostante i numeri ridotti del personale. In un periodo decisivo, è arrivato però l’avviso ai naviganti, emesso dalla Corte dei Conti regionale. I magistrati palermitani, al termine della disamina per gli anni 2021, 2022 e 2023, hanno indicato diverse deficitarietà del sistema dei controlli interni. Falle ne hanno individuate su ogni fronte, compreso quello dei controlli finanziari. Non a caso, legano la conseguenza del dissesto proprio al deficit nel meccanismo dei controlli interni. Il sindaco Terenziano Di Stefano ha avuto modo di approfondire la deliberazione. “Purtroppo, il problema è grave ma non ci sono troppe vie di uscita – precisa – la nostra amministrazione ha messo in campo, fin dall’inizio, un’azione volta alla trasparenza. Però, il sistema dei controlli interni era carente già durante l’amministrazione Fasulo. Da allora, non è cambiato molto. Anzi, il numero di dipendenti dell’ente si è ridotto drasticamente e non ci sono state nuove assunzioni. Non si può pretendere che un unico dirigente o un solo funzionario si faccia carico di un monitoraggio totale. E’ impossibile. Noi stiamo sviluppando la ricostruzione del patrimonio dell’ente. Anzi, con i fondi destinati dalla Regione ai Comuni in dissesto darò incarico ad una società esterna per ricostruire l’intera situazione del patrimonio dell’ente. Inoltre, useremo questi stanziamenti per un dirigente, seppur a tempo, e per la formazione del poco personale disponibile. In Comune, buona parte dei dipendenti rientra nell’ex fascia B. Le fasce C e D sono rarissime. Non abbiamo personale formato per le esigenze dei controlli”. Si rivolge alle istituzioni preposte e al governo nazionale. “Ci vorrebbe una norma ad hoc che aiuti i Comuni in dissesto che hanno poco personale – aggiunge – ci vorrebbero, anche solo a tempo, operatori esterni che si occupino dei controlli e del monitoraggio sulle procedure. A questo dovrebbero pensare il governo e la stessa Corte dei Conti”. Le annualità prese in esame dai magistrati contabili rientrano nella gestione dell’ex amministrazione Greco. Il rischio però è che le falle si ripetano, proprio per carenza di personale e risorse. “Reintrodurre gli organi interni? Ne avevo già parlato con il precedente segretario generale – continua Di Stefano – penso che il nucleo di valutazione e quello di controllo strategico siano importanti proprio per queste finalità. Se ci saranno le condizioni, vorrei attivarne almeno uno”. Gli organismi preposti ai controlli interni vennero depennati durante la gestione commissariale del municipio.

Il sindaco, infine, come abbiamo già riportato, attende un nuovo incontro con gli alleati, al culmine di qualche tensione interna. Una riunione è prevista per la prossima settimana. “La mozione sul nuovo ospedale è solo il pretesto – conclude – deve esserci la consapevolezza che fino all’approvazione del bilancio si deve lavorare senza sosta. Da me vengono tutti e non chiudo le porte a nessuno. Ho dato compiti a gran parte degli assessori e dei gruppi alleati. Stanno lavorando in tal senso. Dopo l’approvazione del bilancio, ognuno potrà mettere in campo proprie iniziative. Oggi, alle condizioni attuali, non si può cambiare neanche una lampadina. L’azione che stiamo portando avanti è finalizzata a non far pesare troppo i disagi ai cittadini. Abbiamo risorse limitatissime. Sui grandi temi invece dobbiamo muoverci in modo unitario”.

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