Esplosione a Catania, trovato nella notte il disperso. Sono 41 gli sfollati

 
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CATANIA (ITALPRESS) – E’ di quattordici feriti, di cui uno grave, il bilancio dell’esplosione per una fuga di gas dalla rete cittadina in via Galermo, nel quartiere di san Giovanni Galermo, a Catania, dove è crollata una palazzina di tre piani dello Iacp. E’ stato trovato nella notte l’uomo che si temesse potesse essere sotto le macerie dell’edificio crollato. L’uomo, che si era allontanato, si è fatto vivo. Lo ha reso noto il sindaco Enrico Trantino. L’allerta era scattato dopo che un familiare lo aveva cercato dicendo non riuscire a trovarlo, ma qualcuno aveva detto di averlo visto fuggire dopo il boato che ha scatenato anche un incendio. Intanto, continuano a lavorare tra le macerie dell’esplosione i vigili del fuoco. Solo una breve pausa di qualche ora nella notte e poi subito a scavare per rimuovere le macerie. Le attività di ricerca sotto le macerie hanno dato al momento esito negativo.
Mentre è di 41 persone sfollate il bilancio definitivo del processo di evacuazione della zona di via Galermo, a Catania, dove si è verificata l’esplosione che ha distrutto una palazzina e danneggiato altre tre abitazioni. Sono invece quattro le persone ferite, due delle quali versano in condizioni gravi all’ospedale Cannizzaro. Altre 10 hanno lasciato la struttura sanitaria.
“Gli sfollati sono 41 e sono in due strutture alberghiere”. E’ quanto ha reso noto Antonino Ciavola, vicequestore e dirigente della Squadra Volanti Catania. “Noi come Questura – ha aggiunto – stiamo prevenendo le operazioni di sciacallaggio perché le abitazioni devono essere tutelate, in particolare i beni. Quando termineranno le operazioni di messa in sicurezza dei Vigili del Fuoco le persone potranno riprendere i loro beni e rientrare in casa, si spera in totale sicurezza, o andare nelle strutture alberghiere o da parenti. Alcune persone sono già rientrate nella notte, altri li abbiamo evacuati, anche gli anziani della struttura. Le due persone in codice rosso sono sotto le cure dei sanitari ed è impossibile dare una valutazione. In giornata si completeranno le operazioni di verifica della staticità delle struttura, tra le quali l’Oda, che comunque non dovrebbe essere interessata”.
– foto xo1 Italpress –