Gela. Il dipartimento regionale, per diverso tempo piuttosto statico nel proprio operato, dà le scadenze all’Unione dei Comuni. Entro febbraio va definito l’elenco completo dei progetti destinati al ciclo dei finanziamenti 2021-2027. E’ emerso dagli incontri tenutisi in questo inizio settimana. Lunedì, i sindaci dell’Unione, Di Stefano, Conti e Zuccalà, si sono confrontati proprio con il dipartimento palermitano. L’elenco dei progetti per gli stanziamenti verrà redatto ma probabilmente ci vorrà qualche settimana in più rispetto a quanto dettato dagli uffici regionali. L’Unione dei Comuni locale, tra le prime ad essere costituita in Sicilia, manca però di tutto. Dal personale ai fondi, sono tante le caselle vuote. I sindaci ma anche i consiglieri dell’Unione non vogliono comunque perdere la chance. Il segretario generale Giovanni Curaba, insediatosi in municipio sul finire dello scorso anno, si occuperà anche dell’Unione. L’amministrazione comunale, provvisoriamente, metterà a disposizione il dirigente al bilancio e funzionari per cercare di rispondere alle istanze che arrivano da Palermo. Il personale esterno selezionato nella procedura nazionale sarà disponibile non prima di marzo. I consiglieri, a loro volta, si stanno muovendo ormai da alcune settimane. Nel consiglio dell’Unione, Gela ha come riferimenti gli esponenti di maggioranza Massimiliano Giorrannello e Lorena Alabiso e quello di opposizione Armando Irti. Ieri, si è tenuto un nuovo incontro. “Vogliamo che l’Unione dei Comuni vada avanti – dice Giorrannello – però, abbiamo bisogno di un pò di tempo in più, dato che la Regione è rimasta in silenzio per quasi due anni. Stiamo facendo tutto il possibile ma in questo periodo l’amministrazione comunale sta concentrando le poche risorse di personale a disposizione, quasi esclusivamente per il bilancio stabilmente riequilibrato. L’elenco dei progetti è a buon punto e ci siamo confrontati con il dirigente Antonino Collura. Siamo pronti inoltre a rapportarci con le parti sociali e con i sindacati, anche prima della prossima seduta del consiglio dell’Unione. Non ci tiriamo indietro ed è nostra intenzione non perdere i finanziamenti”. L’Area urbana funzionale venne finalizzata quasi anticipando i tempi, sulla scorta dell’esperienza di “Agenda Urbana”.
Con il tempo, sono mancate tante risposte dalla Regione, che nelle ultime settimane è tornata a farsi sentire. Sindaco e consiglieri dell’Unione non intendono rimanere indietro. I progetti verranno trasmessi agli uffici palermitani, nel tentativo di andare avanti con la procedura. Il termine ultimo per chiudere progetti e realizzazione è quello del 2029. C’è ancora molto da fare, pure in termini di risorse economiche. La Regione ha autorizzato stanziamenti per poco più di centomila euro all’anno, che però servono solo a coprire le spese essenziali per una struttura che va ancora del tutto riempita, con personale e appunto progetti.