Lettera al ministro Giuli, “venga in città”: “Gela fondò Agrigento, oggi capitale della cultura”

 
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Gela. Il sindaco Di Stefano e l’assessore alla cultura Altamore hanno scritto al ministro della cultura, Alessandro Giuli, invitandolo a visitare Gela per conoscere le sue straordinarie bellezze archeologiche e paesaggistiche. La presenza del ministro in occasione dell’inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025 è stata utile per sottolineare come la storia di Gela, che ha fondato Akragas, vada esaltata proprio approfittando degli eventi che metteranno in vetrina le bellezze di tutta l’isola.

Di seguito il testo della lettera inviata al ministro Giuli.

“Gentile ministro, abbiamo seguito con grande interesse la cerimonia di inaugurazione di Agrigento Capitale della Cultura 2025, con l’entusiasmo che tutti noi siciliani abbiamo provato, comprendendo l’importanza cruciale che ne discende per l’intera Sicilia, da questo prestigioso ruolo. Ancor di più noi gelesi lo abbiamo fatto, considerato il legame storico tra le due città. Infatti, caro ministro, fu Gela a fondare Agrigento nel 580 a.C., come riportato da Tucidide (“Ἀκραγαντῖνοι δὲ ἐκ Γέλας ἐποικίσαντο, ἄρχοντες ὄντες Ἀριστόνοος καὶ Πίστιλος.”). Akragas è colonia di Gela, ove i Rodii e i Cretesi, che si erano lì stabiliti circa un secolo prima, erano divenuti abitanti di Ghelas. Le informazioni fornitele, circa la fondazione da parte dei viaggiatori Egeo-Cretesi, i Rodi, i quali scelsero di fondare Agrigento (Akragas), certamente non attribuibili direttamente alla sua persona, hanno omesso il riferimento a Gela. Anche Gela, invero, ha una sua storia antichissima, i nostri reperti archeologici si trovano nei musei  di tutto il mondo, il grande tragediografo Eschilo visse l’ultima parte della sua vita qui e vi morì. Nonostante le ferite dell’industrializzazione, che ci portiamo addosso con tanti strascichi in termini di danno ambientale e alla salute dei cittadini, oggi la città sta rialzando il capo proprio facendo leva sulle cultura. La invitiamo a venire in città, a toccare con mano le nostre bellezze archeologiche e paesaggistiche, e a conoscere la nuova amministrazione comunale, solo di recente insediatasi, che sta lavorando incessantemente per restituire dignità e quel ruolo culturale che essa merita. Con l’auspicio che Lei possa essere di impulso a tale rinnovato spirito di cambiamento che tutti noi desideriamo. La aspettiamo a Gela”.

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