Gela. Il porto rifugio è da qualche tempo al centro di interventi messi in campo dall’Autorità portuale della Sicilia occidentale. Si tratta in prevalenza di lavori di ripristino, compreso il cantiere della banchina di riva. A inizio anno, è stato lanciato l’avviso per lavori di manutenzione straordinaria, con un totale complessivo non inferiore ai 450mila euro. Riguarderanno il sito locale e quello di Licata. L’amministrazione comunale vuole vagliare lo stato delle cose e guarda prevalentemente alla procedura per i lavori di escavo e per quelli al braccio di ponente. Negli scorsi mesi, si tenne un tavolo tecnico a Palermo. I vertici dell’Autorità dettarono tempi e tappe per la procedura, sottolineando che sarà anzitutto necessario procedere con il rinnovo dell’autorizzazione ambientale, in attesa del progetto definitivo.
Sia il sindaco Di Stefano sia l’assessore Fava, nelle prossime settimane, ritorneranno sulla questione porto, proprio per capire l’evoluzione delle attività tecniche in essere. Valuteranno se sono in corso e verso quali scadenze ci si avvia per i prossimi mesi. Durante il tavolo palermitano, in presenza del presidente dell’Autorità Monti, venne sottolineata l’esigenza di almeno sei mesi per finalizzare il rinnovo dell’autorizzazione ambientale.