Gela. Rapine e una lunga scia di furti, in città. Si è concluso con la condanna a quattro anni e nove mesi di reclusione il giudizio abbreviato per la posizione di Angelo Giacchi. Gli investigatori ricostruirono i colpi, disponendo spesso delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Il giovane agiva quasi sempre a volto scoperto. Il giudizio abbreviato è stato scelto dal difensore, l’avvocato Davide Limoncello. Il legale ha dato rilevanza soprattutto al quadro psichico dell’imputato, dato che la sua capacità venne indicata come “grandemente scemata”.
Il gup ha emesso la condanna. La procura ha concluso per una pena più pesante, a sei anni di detenzione. L’imputato, che ha alle spalle precedenti per fatti analoghi, prese di mira, in prevalenza, attività commerciali, in città.