Gela. Un adempimento ulteriore, sostanzialmente dovuto, per arrivare al rinnovo dell’accordo di programma, volto agli investimenti nell’area di crisi complessa locale. La giunta ha rilasciato la delibera attraverso la quale prende atto del rinnovo. L’accordo di programma era scaduto nell’ottobre dello scorso anno, a conclusione di una precedente proroga. Da allora, ci sono stati incontri e tavoli del gruppo di coordinamento e controllo. Il senatore Pietro Lorefice, come abbiamo riportato, a inizio gennaio ha avanzato un atto di sindacato ispettivo, rivolgendosi direttamente al ministro delle imprese e del made in Italy, Urso. Ha segnalato i ritardi per arrivare al rinnovo e la tendenziale lentezza della burocrazia ministeriale. Al momento, manca un accordo di programma pienamente efficace. Il rinnovo dovrebbe assicurare un periodo di almeno tre anni, allo scopo di finalizzare finanziamenti ancora in essere per circa ventuno milioni di euro. Il sindaco Di Stefano e i suoi assessori hanno portato in giunta la delibera che ufficializza la presa d’atto del rinnovo, così da avere uno strumento per gli investimenti alternativi a quelli di Eni. Verrà trasmessa al Libero Consorzio e alla Regione.
Fino ad oggi, non ci sono stati troppi riscontri favorevoli. Dopo due avvisi coordinati da Invitalia, solo un investimento ha visto la luce mentre il resto dei fondi, comunque confermati da Roma e Palermo, non è mai stato usato per le finalità previste. A maggior ragione, l’amministrazione comunale chiede presenza costante sul territorio di strutture che possano accompagnare le imprese nel percorso per gli investimenti e più in generale maggiore flessibilità. In più occasioni, a far discutere è stato l’assetto normativo che regola queste procedure.