Anna Tifu ospite della 65a stagione dell’Orchestra Sinfonica Siciliana

 
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PALERMO (ITALPRESS) – Il prossimo appuntamento settimanale della 65a Stagione Concertistica 2024/2025 dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, venerdì 17 (ore 21) e sabato 18 gennaio (ore 17.30) al Politeama Garibaldi coniuga grande interesse sia per gli artisti ospiti – il direttore d’orchestra Christian Arming e la nota violinista Anna Tifu – che per il programma proposto, ricercato e appassionante.In particolare saranno eseguite due pagine celeberrime di Erich Wolfgang Korngold: lo struggente Lied di Marietta dall’opera Die Tote Stadt e il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35; nella seconda parte Die Seejungfrau (La Sirenetta) fantasia sinfonica ispirata alla favola di Hans Christian Andersen (in prima esecuzione a Palermo) su musica di Alexander Zemlinsky.Korngold (1897-1957), figlio di un noto critico musicale attivo a Vienna, fu considerato un enfant prodige e il suo talento venne conteso dai maggiori teatri europei dell’epoca. Die Tote Stadt fu il suo più importante successo operistico negli anni Venti: il Lied di Marietta, intonato dal soprano protagonista, contiene il tema conduttore dell’opera ed è una pagina di intenso e dolce lirismo che, a Palermo, verrà eseguita nella versione per violino e orchestra. Emigrato negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste, Korngold si stabilì a Hollywood e divenne una celebrità come autore di colonne sonore (soprattutto per quelli di avventura con protagonista Errol Flynn). Il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 fu composto nel 1947 e dedicato ad Alma Schindler Mahler, vedova del compositore, ed affidato all’archetto del più grande violinista e divo del Novecento, scelta che il compositore descrisse in questo modo: «Nonostante ci sia bisogno di virtuosismo nel finale, l’opera con i suoi numerosi episodi melodici e lirici è stata scritta più per un Caruso che per un Paganini. Non c’è bisogno di dire quanto sia felice che il mio concerto sia eseguito da Caruso e Paganini in una sola persona: Jascha Heifetz». Il Concerto di Korngold, per anni vetta irraggiungibile del grande violinista, dagli inizi del Terzo millennio è tornato in auge nel concertismo internazionale grazie a interpreti che coniugano capacità liriche e virtuosistiche, come nel caso di Anna Tifu.Considerato l’erede musicale di Richard Strauss e di Gustav Mahler, Alexander Zemlinsky (1871-1942) viene ancora oggi ricordato soprattutto per essere stato il maestro di contrappunto di Schònberg che, tra l’altro, nel 1901 ne sposò la sorella Mathilde. Zemlinsky fu una figura di spicco nel panorama musicale austriaco della prima metà del Novecento, dove mosse i primi passi anche Korngold, più giovane di quasi trent’anni. Die Seejungfrau (La Sirenetta) fu composta da Zemlinsky nel 1902 e pare abbia origine nella contrastata relazione con Alma Schindler poi divenuta moglie di Mahler, molto più giovane di lui. Dopo l’esilio dell’autore negli Stati Uniti per fuggire dalla persecuzione nazista, la partitura è stata ritrovata e ricostruita solo negli anni Ottanta ed eseguita per la prima volta nel 1984. Come scrive Riccardo Viagrande nelle note di sala: «La delusione amorosa, patita da Zemlinsky, trova la sua espressione in questa partitura nell’atmosfera tristaniana che la pervade, in quanto sembra che l’amore tra il compositore e Alma sia nato proprio in seguito a un acceso dialogo sul Tristano di Wagner. Per il resto, la musica segue la fiaba di Andersen dando vita a un contrasto, realizzato con grande padronanza dei mezzi espressivi sia melodici che timbrici, tra il mare, rappresentato in modo impersonale, e la Sirenetta, della quale vengono evocati i sentimenti, i sogni e le speranze».Il concerto – a ridosso del “Giorno della Memoria” ricorrenza internazionale stabilita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e celebrata il 27 gennaio di ogni anno, per commemorare le vittime dell’Olocausto – si configura quindi come un omaggio a tutti i compositori che nel Novecento sono stati costretti a emigrare per motivi politici e religiosi.
– Foto: Ufficio stampa Foss – (ITALPRESS).