Frontex, nel Mediterraneo centrale migranti in calo del 59% nel 2024

 
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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Nel 2024 gli attraversamenti irregolari delle frontiere nell’Unione Europea sono scesi del 38%, raggiungendo il livello più basso dal 2021, quando sulla migrazione c’erano ancora gli effetti della pandemia di Covid.Lo rende noto Frontex.”Nonostante la persistente pressione migratoria, l’intensificazione della cooperazione dell’UE e dei partner contro le reti di trafficanti – spiega l’agenzia europea della guardia di frontiera e costiera – ha ridotto significativamente gli attraversamenti alle frontiere esterne dell’Europa, con poco più di 239.000 rilevamenti registrati lo scorso anno”.La diminuzione del numero totale è stata principalmente determinata da un calo del 59% degli arrivi attraverso la rotta del Mediterraneo centrale e da una flessione del 78% dei rilevamenti sulla rotta dei Balcani occidentali.Nel Mediterraneo centrale le traversate sono diminuite del 59% a causa del minor numero di partenze da Tunisia e Libia. Nonostante la significativa diminuzione, questa rotta contava ancora circa 67.000 attraversamenti, la seconda più alta.Nei Balcani occidentali il forte calo del 78% è legato agli “sforzi dei paesi della regione per arginare il flusso”, spiega Frontex.Nel Mediterraneo orientale i rilevamenti sono aumentati del 14% a quota 69.400, guidati da nuovi corridoi dalla Libia orientale, con migranti prevalentemente provenienti da Siria, Afghanistan ed Egitto.Nella rotta dell’Africa occidentale le Isole Canarie hanno registrato un aumento del 18% degli arrivi, a quasi 47.000, la cifra più alta da quando Frontex ha iniziato a raccogliere i dati nel 2009. Questa tendenza è stata alimentata dalle partenze dalla Mauritania, anche se i flussi da altri punti di partenza sono diminuiti.Lungo la rotta dei confini orientali è stato segnalato un aumento di tre volte degli attraversamenti, soprattutto ai confini con Ucraina e Bielorussia.Quanto al Canale della Manica, i rilevamenti di tentativi di attraversamento verso il Regno Unito sono aumentati del 9% rispetto al 2023.- Foto IPA Agency -(ITALPRESS).