Niscemi. Altra, ennesima prestazione di altissimo livello per il Niscemi contro il fanalino di coda del girone Aci e Galatea. Roboante successo con il rotondo punteggio di 8-1. Decisive le marcature di Diaw, Garufi, De Leonardis, Marino e Napolitano, oltre che la tripletta di un sontuoso Federico Amaya, a quota 17 gol in campionato. Primo posto, ancora una volta, consolidato e otto punti di distacco dal Megara, principale inseguitrice dei gialloverdi, di domenica in domenica più vicini al sogno Eccellenza, che a Niscemi manca da tanti anni. Un traguardo che i ragazzi allenati da Fabio Comandatore meriterebbero eccome, visto il clamoroso rendimento in tutte le competizioni e vista la costanza. Spiccano i volti di tanti gelesi nello spogliatoio gialloverde, che ad inizio stagione hanno aderito al progetto e si godono le vittorie e lo stato di grazia del club. I due che si stanno prendendo più di tutti la scena sono Piero Tomaino e Francesco Mauro, che quasi ogni weekend figurano nei tabellini grazie a reti o assist. Si parla troppo poco, però, di Matteo Runza, altro gelese presente nello spogliatoio del Niscemi che da tre anni si è preso con prepotenza il posto da titolare ritagliandosi un ruolo da senatore.
“All’inizio non c’era questa aspettativa, ci si aspettava un campionato normale, da centro classifica – afferma Runza – giorno dopo giorno, però, abbiamo visto che la fiducia tra di noi cresceva, il gruppo si amalgamava sempre meglio e abbiamo capito che c’era la possibilità di fare un’annata fantastica, come infatti sta succedendo”.
Classe ‘96, Runza è una figura nota nel panorama calcistico locale e vanta tre campionati vinti con la casacca biancazzurra tra il 2013 e il 2016, quando fu tra i protagonisti della cavalcata trionfale del Gela verso il salto di categoria in Serie D. Negli anni successivi ha vestito le maglie di Avola, Marina di Ragusa e Mazzarrone, prima di mollare tutto per lavoro. È stato mister Comandatore, però, ad insistere affinché Runza tornasse a calcare quel terreno che l’ha visto gioire molteplici volte. Proprio con la maglia del Niscemi, infatti, ha vinto il quarto campionato della sua carriera.
“Dopo Gela ho fatto qualche esperienza ma poi ho preso la decisione di mollare per esperienze lavorative – dichiara Runza – è stato il mister a dirmi di affrontare quest’esperienza con lui e adesso si stanno vedendo i frutti”.
Chissà che il difensore gelese non possa aggiungere un quinto titolo nella propria bacheca, anche se a Niscemi, per motivi di natura scaramantica, la parola “Eccellenza” si evita il più possibile.
“Ci stiamo credendo, c’è una distanza fra prima e seconda che vogliamo mantenere e speriamo sia così fino a fine stagione – dichiara Runza – tutto dipende da noi, come dice sempre il mister l’unico avversario siamo noi. Se entriamo in campo con la determinazione giusta possiamo veramente schiacciare gli avversari”.
In foto Matteo Runza (Vincenzo Bunetto)