Gela. “Siamo sovrastimati in giunta rispetto al nostro peso politico? Direi proprio il contrario. I risultati elettorali ottenuti quattro anni fa ci avrebbero dovuto assegnare molto più spazio rispetto a quello che attualmente abbiamo a disposizione”.
Il deputato regionale autonomista Pino Federico, leader locale dell’intero gruppo dell’ex Mpa, non accetta le polemiche che, spesso e volentieri, agitano il rapporto di maggioranza tra i suoi consiglieri e quelli del Pd.
“Purtroppo – continua – il vero problema non è lo spazio concesso in giunta ai nostri assessori ma, invece, le fibrillazioni interne al Partito Democratico. Se in quel gruppo ci sono dissidi, è giusto che vengano risolti all’interno e non scaricando le responsabilità sugli alleati”.
In ogni caso, Federico non sembra proprio intenzionato a mollare in anticipo l’alleanza intessuta con il primo cittadino Angelo Fasulo. “Il programma stilato quattro anni fa – dice – viene rispettato. Fasulo ha sicuramente fatto un buon lavoro sul fronte della gestione economica dell’ente. Sul piano politico, comunque, si può sempre migliorare”.
Quindi, niente diaspora fra gli ex fedeli di Raffale Lombardo? “Il gruppo è ben solido – conclude Federico – abbiamo sette consiglieri regionali. Enzo Cirignotta ha scelto di lasciare il nostro gruppo consiliare? Gli auguro buona fortuna. Lui, prima di entrare nel partito, proveniva da un’altra esperienza e, adesso, ne ha abbracciata un’altra. Gli auguro buona fortuna. Intanto, come autonomisti non chiudiamo la porta in faccia a nessuno. In vista della prossima scadenza elettorale, siamo pronti a confrontarci con chi ci sottoporrà un programma valido. Non siamo vincolati al Partito Democratico”.
