Gela. “E’ la strada azzeccata”. La definisce così, l’ex presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, quando si tratta di valutare la scelta dello “sblocca royalties”, voluto con forza dall’amministrazione comunale, in attesa del voto all’Ars sul maxiemendamento alla legge finanziaria. “Avere il bilancio stabilmente riequilibrato sarà la panacea per l’azione amministrativa e per il raggiungimento degli obiettivi – dice Sammito – mi riferisco alla riduzione delle tasse, ai servizi che possono essere forniti ai cittadini e ai progetti da realizzare. Già con la precedente amministrazione iniziò una fase di questo tipo, dando la possibilità di disporre di una quota delle royalties e per un periodo limitato. Ritengo che questa sia una via praticabile, a tutela della città e dei cittadini. Spero che il governo regionale e l’Ars completino questo iter. Sapevo che il bilancio stabilmente riequilibrato avrebbe richiesto più tempo. Pensare che potesse essere subito pronto era un’utopia”. Sammito ha mancato la riconferma all’assise civica per una manciata di voti, sostenendo il progetto fuori dal centrodestra ortodosso, durante il primo turno, ma schierandosi, al ballottaggio, con l’attuale sindaco Di Stefano. “Con il sindaco ci sentiamo – sottolinea inoltre – mi invitò al momento dell’insediamento del commissario ad acta per il bilancio ma non riuscii a esserci, per impegni pregressi. I contatti non mancano anche con alcuni consiglieri comunali. Un mio impegno in prima persona? Se mi venisse chiesto, non direi di no. E’ altrettanto vero, che non ho intenzione di pretendere nulla, vado avanti con il mio lavoro”. Sammito è da sempre un esponente del centrodestra cittadino, di area forzista, ma ha avuto esperienze in larga parte civiche.
“Sono stato eletto in consiglio comunale, in due diverse occasioni, nel 2015 e nel 2019, con liste civiche che purtroppo si sono poi sfaldate. Anche alle ultime amministrative ho fatto una scelta di questo tipo. Siamo stati capaci – conclude – di far eleggere consiglieri che a loro volta hanno iniziato a collocarsi in altri ambiti. L’unica lista civica che negli anni ha dimostrato continuità e capacità di crescita è “Una Buona Idea”. Nutro molto interesse verso questo progetto. Se ci fosse la possibilità, sarei felice di dare un supporto, con la mia esperienza. Chiaramente, non sono io che decido. Non nego che il mio cuore rimane sempre legato all’area forzista. Con alcuni esponenti di quel partito mantengo ottimi rapporti. Altri, invece, hanno deciso di allontanarsi, non certo per mie mancanze”.