Schianto stradale in via Licata, morì Russello: procedimento chiuso con il patteggiamento

 
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Lo schianto in via Licata

Gela. Stava ritornando a casa, dopo aver concluso il turno di lavoro. La notte di Ferragosto dello scorso anno si rivelò tragica per l’operaio trentottenne Luigi Russello. Morì sul colpo, in un tratto di via Licata, quando lo scooter sul quale era in sella venne colpito da un’Audi in transito. Per lui, non ci fu nulla da fare. Il trentenne che era alla guida della vettura ha patteggiato. Il procedimento penale nei suoi confronti, difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, si chiude con la definizione del patteggiamento. Venne inizialmente sottoposto agli arresti domiciliari, poi revocati. La contestazione era di omicidio stradale. Furono affidati incarichi per le perizie tecniche, necessarie a ricostruire la dinamica dei fatti. Lo scooter di Russello finì sul selciato stradale e per l’operaio, dipendente di Impianti Srr, la società del servizio rifiuti, le ferite furono profonde.

I soccorritori non ebbero alcuna possibilità di salvargli la vita. Nel procedimento, la moglie e il figlio sono costituiti parti civili, con il legale Joseph Donegani. Sono parti civili inoltre, i fratelli e i genitori della vittima, con l’avvocato Antonella Di Benedetto. La drammatica fine del trentottenne lasciò sgomenti. Russello era molto conosciuto anche per la sua attività sindacale.

1 commento

  1. Altro scempio. Un padre di famiglia ucciso e con un semplice patteggiamento l’omicida sta già a passeggio. E chi ridarà quel povero padre e marito ai suoi cari? Nessuno!!!!! Vergogna.

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