Gela. I ritardi si susseguono e a quanto pare non solo per il furto dei cavi elettrici. Il museo del mare rimane chiuso e mai ufficialmente inaugurato. Le forze politiche fanno unione, indipendentemente dalle appartenenze. I capigruppo di FdI e M5s, Cavallo e Castellana, si sono rivolti ai parlamentari regionali di riferimento, Scuvera e Di Paola. “Seppure in contrapposizione politica per diversa appartenenza di partito, conveniamo sul fatto che non sono più tollerabili i continui ritardi che ancora oggi non permettono una ordinaria fruizione del museo da parte della comunità di Gela, dei siciliani e dei turisti che arrivano in città. La temporanea apertura avvenuta l’anno scorso – spiega – nonché i numerosi visitatori accorsi da tutta l’Italia hanno dimostrato quanto interesse culturale, storico e turistico ruota attorno ad un tale patrimonio di interesse e valore inestimabile. Riteniamo che il museo del mare renderebbe concreta quella nuova visione di città volta a riacquistare finalmente la vocazione e il valore turistico culturale, storico, con risvolti anche sul tessuto economico della città non indifferenti”. Entrambi i consiglieri fanno parte della commissione cultura che si sta occupando anche di questo tema.
Soprintendenza e Parco archeologico devono accelerare, insieme alla Regione, come ha anche riferito il sindaco Di Stefano.
“Gela città greca in tal modo potrà assolvere a un ruolo fondamentale, testimonianza di un’origine e di una cultura greca che oggi suscitano grande interesse e considerazione. Occorre riaprire immediatamente il museo del mare anche per agganciare Gela ai circuiti culturali legati ad ‘Agrigento capitale della cultura 2025’ – continuano – e solo partendo da questo concreto obiettivo potremo risollevare le sorti e ricostruire la nuova immagine della nostra città. Ecco perché vi sismo rivolti congiuntamente ai deputati regionali del nostro territorio, Di Paola e Scuvera, affinché possano essere appostate nell’attuale finanziaria in corso di approvazione le somme e i fondi necessari per il m completamento dell’opera al fine di garantirne la fruizione”.
Ma come si pensa di inserire GELA inconcomitanza, Agrigento capitale della cultura solo chiacchiere si rischia di perdere un’altro treno per dare visibilità e prospettive economiche alla città