Rispettò gli obblighi del periodo di malattia, nuova decisione favorevole per un operaio Tekra

 
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Gela. C’era già stato un primo giudizio favorevole che è stato confermato in sede di opposizione. Non è stata accolta l’azione dei legali che rappresentano l’azienda campana Tekra, per quasi dieci anni impegnata nella gestione del servizio rifiuti in città. Il licenziamento di uno degli allora dipendenti, Antonino Gentile, fu illegittimo. E’ stato ribadito dal giudice Giulia Polizzi, che non ha accolto l’opposizione della società. I fatti risalgono a sei anni fa, quando i riferimenti di Tekra disposero il licenziamento per giusta causa. Il lavoratore fu ritenuto responsabile di aver violato le prescrizioni dettate per il periodo di malattia. Secondo l’azienda, si recò al mare insieme alla famiglia, postando una foto sul suo profilo facebook. L’operaio, attraverso l’avvocato Riccardo Balsamo, si oppose, avviando un procedimento, davanti al giudice del lavoro, conclusosi con un esito favorevole e l’obbligo del reintegro. Decisione che è stata opposta da Tekra ma anche in questo caso il giudice ha dato ragione al dipendente. Il suo legale era già riuscito a dimostrare che in realtà quella foto era stata scattata l’anno precedente ma postata nei giorni di malattia solo per far intendere ai conoscenti che le sue condizioni stavano migliorando. Il lavoratore infatti, anche in quella giornata, osservò gli obblighi e i controlli condotti confermarono la sua presenza in casa.

Tutti aspetti che il giudice ha ritenuto fondati, richiamando giurisprudenza in materia. Nelle motivazioni, il magistrato ha concluso indicando come pienamente condivisibile la prima decisione, già favorevole al lavoratore, quindi sia per il reintegro sia per il diritto al risarcimento.

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