Gela. Oggi, sabato 14 dicembre, entrano in vigore le nuove regole previste dal Codice della Strada, approvato in via definitiva lo scorso novembre. Le novità sono davvero tante.
Chi viene sorpreso a usare il cellulare al volante dovrà pagare una multa e scatterà pure la sospensione della patente. Una volta superato il limite alcolemico consentito, verranno tolti 10 punti dalla patente anche se l’importo della multa e i tempi di sospensione della patente saranno differenti in base ai grammi di alcol per litro di sangue. Per quanto riguarda l’uso di stupefacenti per essere sanzionati basterà risultare positivi al test anti-droga che però possono rilevare tracce nel sangue anche giorni o settimane dopo che si è fatto uso. Il nuovo Codice introduce anche “l’ergastolo della patente” per chi commette reati gravi, come ad esempio omissione di soccorso dopo aver provocato un incidente. Un’altra grande novità poi è la cosiddetta “sospensione breve” per chi commette un’infrazione, non indossa la cintura, oppure non possiede il seggiolino omologato per il proprio figlio.
Le multe saranno più care anche per i casi di eccesso di velocità. Ci sono inoltre nuove regole anche per i neopatentati, che potranno guidare macchine più potenti, fino a 75 kw/t, ma questo limite rimarrà valido per i primi tre anni.
Per i monopattini elettrici ci sarà l’obbligo di casco, targa e assicurazione, mentre per tutelare i ciclisti ci sarà l’obbligo per chi guida di stare a un metro e mezzo di distanza quando si sorpassa una bicicletta. Un’altra norma riguarda l’abbandono degli animali in strada. Chi lo fa dovrà pagare un’ammenda dai 1.300 ai 13mila euro circa con revoca o sospensione della patente. Se l’abbandono di un animale causa un incidente stradale mortale, potrà scattare il reato omicidio stradale. Insomma una stretta non indifferente che dovrebbe seriamente ridurre gli incidenti sulle strade italiane.
Il range di cittadini intervistato stamattina si è detto favorevole a questee misure decisamente più rigide. Anche in città si contano diverse vittime della strada e questa sembrerebbe la giusta direzione da intraprendere per salvaguardare l’incolumità di tutti.