Gela. Mancano 24 ore all’ultimo impegno casalingo del 2024 del Gela, secondo nel girone A a quattro lunghezze dalla capolista Athletic Palermo. Domenica al “Presti”, i biancazzurri fronteggeranno il Partinicaudace, nono in classifica con 16 punti, uno in più rispetto alla zona playout e quattro in meno dalla zona playoff. I neroverdi vengono da due sconfitte di fila, contro Sciacca e Marsala, e cercheranno di portare punti a casa direttamente da una delle piazze più prestigiose dell’intero girone, se non dalla più prestigiosa. Discorso completamente diverso per il Gela. Gambuzza e compagni vengono da otto risultati utili di fila e, nonostante i passi falsi, sono ancora lì, appena sotto la vetta. Il successo nel big match contro lo Sciacca ha dato morale ad una squadra molto spesso criticata per la poca determinazione, la sufficienza messa in campo e assenza di idea di gioco. Quella di domani è una gara da vincere, senza se e senza ma.
Al di là del campo, sono stati e sono tuttora giorni infuocati per questo club, che sta operando per rafforzare ulteriormente la squadra e poter continuare ad ambire al salto di categoria. Le uniche firme, per ora, sono state quelle di Simone Giuliano e Santo Privitera, rispettivamente centrale difensivo e playmaker. Si è parlato tanto, negli ultimi giorni, anche di Salvatore Maimone, esterno mancino dotato di una tecnica impressionante, e del centravanti Luca Belluso, autore l’anno scorso a Paternò di 18 reti. I due si sono svincolati negli ultimi giorni dal Modica e sono in cerca di una sistemazione. Due profili di alto livello che farebbero comodo all’organico di Gaspare Cacciola, andando a rinforzare proprio i due reparti in cui questo Gela ha necessità di uomini. Belluso, infatti, rimpiazzerebbe il partente Vincenzo Manfré, accasatosi al Misilmeri per avvicinarsi alla famiglia. Maimone, invece, andrebbe ad insidiare, per una maglia da titolare, Peppe Prestia, non al 100% della condizione fisica.