Gela. La cocaina non l’avrebbe ceduta lui. Il trentaseienne Salvatore Di Nicola
l’ha spiegato davanti al giudice Tiziana Landoni, nel corso dell’interrogatorio successivo al suo arresto.
La cocaina. I carabinieri, negli scorsi giorni, l’hanno fermato dopo che avrebbe venduto una dose di cocaina ad un presunto cliente. Ricostruzione del tutto esclusa sia da Di Nicola sia dal suo legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì. Per la difesa, infatti, non ci sarebbero elementi certi per collegare l’indagato alla cessione della cocaina trovata nella disponibilità di un presunto cliente. Il difensore ha ribadito l’estraneità ai fatti dell’arrestato, bloccato dai carabinieri della radiomobile. A fare il suo nome sarebbe stato proprio il cliente trovato in possesso di una dose di cocaina. L’arresto, comunque, è stato convalidato e sarà sottoposto all’obbligo di firma.