Gela. Ancora una volta disagi insostenibili dei residenti di via Martinica, dove un cantiere avviato due anni fa si è trasformato in un simbolo di stallo e disillusione. Strade invase da fango e polvere, promesse di urbanizzazione non mantenute, e una situazione che sta mettendo a dura prova la quotidianità di famiglie, anziani e bambini. Il sindaco, dopo il servizio mandato in onda nel tg di TeleGela, ha preso posizione, rispondendo alle critiche e spiegando i motivi del fermo lavori. Il primo cittadino ha spiegato che lo stop sarebbe legato all’adeguamento dei costi di cantiere, un problema che coinvolge la ditta esecutrice e che richiede una mediazione complessa che avverrà già nei prossimi giorni.
Il sindaco ha comunque ribadito la volontà di intervenire per limitare i disagi, sottolineando che è allo studio un piano per mettere in sicurezza temporanea la zona.
Tuttavia non è detto che che la situazione si sblocchi prima del 2025, in questo caso scatterebbe il piano B, con il completamento dei lavori che potrebbe sbloccarsi, questa volta affidandosi alle royalties comunali. Intanto, via Martinica resta un limbo. Un quartiere costretto a vivere tra polvere e fango, mentre i più vulnerabili —anziani e bambini—continuano a soffrire l’inerzia di un sistema che fino ad oggi è sembrato incapace di rispondere alle loro esigenze.
