Gela. Da oggi la stazione ferroviaria di Gela torna operativa. Dopo oltre nove mesi di stop, legati a lavori infrastrutturali lungo tutta la linea, Trenitalia ha ripristinato il servizio lungo la linea ferroviaria che collega Siracusa a Caltanissetta e Agrigento, passando per Licata e Canicattì. I treni tornano quindi a fermarsi a Gela, uno snodo cruciale per la logistica intermodale siciliana, insieme a Palermo, Catania e Termini Imerese.
I lavori effettuati finora rappresentano solo la prima fase di un piano più ampio che introdurrà il nuovo sistema europeo di sicurezza di circolazione nei prossimi due anni. Intanto, le vecchie traverse in legno e i binari sono stati sostituiti, e i treni “Littorine” sono stati definitivamente pensionati. A prendere il loro posto sono i più moderni Minuetto e i nuovissimi Blues, treni ibridi alimentati sia a Diesel che a energia elettrica, che garantiranno un servizio più rapido rispetto agli autobus regionali.
Tuttavia, mentre il trasporto riparte, lo scenario nei dintorni della stazione ferroviaria di Gela racconta un’altra storia. Strutture deteriorate, muri scrostati e spazi invasi dai rifiuti disegnano il quadro di una stazione che sembra ancora abbandonata. Le aiuole si sono trasformate in piccole discariche, e il degrado trasmette una sensazione di incuria che stride con il ritorno del servizio ferroviario.
La chiusura prolungata ha messo in evidenza non solo l’isolamento della città sul fronte dei trasporti, ma anche la mancanza di interventi strutturali per migliorare lo stato della stazione stessa.
Il ritorno dei treni è sicuramente un primo passo importante per il territorio, ma l’auspicio è che accanto alla ripresa del servizio si intervenga anche per restituire dignità e decoro a una stazione che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita della città.