Gela. Chiuse e depositate le liste, parte ufficialmente
la bagarre verso l’Ars, almeno per i dieci prodi locali che tenteranno di arrivare a Palermo.
Dieci candidati locali. Non c’è più altra discussione. In lizza, rimangono i due grillini, ex assessori della prima giunta Messinese, ovvero Ketty Damante e Nuccio Di Paola, a sostegno di Giancarlo Cancelleri. Nel centrosinistra che appoggia il rettore palermitano Fabrizio Micari, correranno il dem Giuseppe Arancio, che mira al secondo mandato, il crocettiano Ennio Di Pietro, alla fine confluito nella lista Micari Presidente, Giuseppe Ventura, ex assessore della giunta Fasulo e capogruppo in consiglio comunale di Sicilia Futura, e la new entry Angelo Caci, scelto dagli alfaniani di Alternativa Popolare, molto vicino al vicesindaco Simone Siciliano. Per Claudio Fava, invece, scende in campo Paolo Cafà, ex assessore di una delle giunte comunali targate Crocetta. Tra le fila di quelli che corrono per Nello Musumeci, ci sono il consigliere comunale di DiventeràBellissima Anna Comandatore, il forzista Pino Federico, in caccia del terzo mandato all’Ars, e Vincenzo Pepe, che ha lasciato proprio Forza Italia e dopo la parentesi di DiventeràBellissima, ha scelto l’Udc di Lorenzo Cesa. In attesa dei voti, questi sono i candidati locali che hanno messo nel loro personale borsino politico l’eventuale ingresso all’Ars.