Gela. La requisitoria del pm Luigi Lo Valvo proseguirà il prossimo aprile. Per la procura, in un immobile nella zona di Carrubbazza venivano organizzati incontri sessuali a pagamento. Erano alcune giovani, dell’est Europa, a essere sfruttate, secondo gli investigatori. A lucrare, per gli inquirenti, erano gli stessi compagni delle giovani, di nazionalità romena. Le contestazioni vengono mosse a Robert Maftei, Florin Maftei ed Emilian Maftei. I poliziotti del commissariato monitorarono la zona nei pressi dello stabile ed effettuarono intercettazioni. Prima di avviare i contatti con i clienti, gli organizzatori avrebbero sondato il “mercato” della prostituzione in città, informandosi sui prezzi applicati. Anche una minorenne sarebbe stata indotta ad avere incontri sessuali a pagamento. Due gelesi sono a loro volta imputati.
Marcello Ialazzo, per gli investigatori, sarebbe stato un cliente e poi un procacciatore di appuntamenti. Mentre Claudio Iannì è risultato proprietario dell’immobile, preso in affitto dai cittadini romeni. Diversi clienti vennero identificati dai poliziotti. Tra i difensori degli imputati, ci sono gli avvocati Giovanni Cannizzaro, Angelo Cafà, Ivan Bellanti e Vania Giamporcaro.