Gela. C’è amarezza, inutile nasconderlo, in casa Gela Calcio. Da un lato i buoni risultati tra campionato e Coppa.
Dall’altro i rapporti con l’amministrazione comunale che non sono mai decollati. All’inaugurazione del Centro Federale Territoriale della Figc non c’era nessuna rappresentanza del club biancazzurro. Semplicemente perché nessuno lo ha mai invitato. Toccava alla Figc? Ad Eni? Al Comune? Seppur non ci sia nessun collegamento diretto la maggior squadra cittadina meritava più attenzione.
Ed il presidente Angelo Mendola lo ha rimarcato ieri sera in una nota.
“Anche noi del Gela Calcio siamo contenti nel sapere che questa città ha ottenuto un Centro Federale Territoriale della Figc. Questo vuole dire che cresce la coscienza in tutti e che puntare sullo sport in genere e, sul calcio in particolare, può essere un fattore di miglioramento sociale e volano di sviluppo economico”
Mendola si sente abbandonato
“Tuttavia avremmo di certo gradito un invito personale alla presentazione ufficiale della iniziativa, ma così non è stato. Come dirigente mi auguro che prima o poi qualcosa di buono accada anche intorno a noi. Chiaramente mi riferisco alla delusione degli abbonamenti venduti: pochissimi (una ottantina). Anche per le sponsorizzazioni le cose non sono andate bene, anzi, malissimo. Eppure, io e la mia famiglia, abbiamo assunto un impegno decisamente gravoso anche in termini economici per portare questa squadra a disputare un ottimo campionato e pensare a campionati più importanti. Intorno a noi, però, non vediamo interesse nel sostenere la squadra, anzi, mi sento un po’ abbandonato”.
Soldi solo per il Mattei
“Vedere il campo di Macchitella, oggi sede dal centro federale territoriale, con sponsor di prim’ordine quali Eni, Fiat, Ferrero, Puma, mi fa stare un po’ male. Penso che, allora, ho fatto male a dedicare le nostre risorse economiche per investire in una squadra di calcio che potrebbe essere prossima alla Lega Pro e portare il nome della Città di Gela in giro per l’Italia Di fatto lamento che la mano d’aiuto promessa da parte di tutti non c’è stata. Il campo di Macchitella è prossimo a ricevere investimenti per adeguamento di strutture e a questo punto anche Eni investe con sponsorizzazioni e, quindi, non può dire che non investe nello sport e nel calcio in questa città . Mi auguro che qualcuno si muova per come ha promesso di fare e che il Gela Calcio riceva le giuste attenzioni che deve ricevere e che entro poco tempo parta la manutenzione ordinaria e straordinaria del “Vincenzo Presti” che da due anni il popolo sportivo attende. Non vorrei tornare a pensare di aver fatto male a prendere questa squadra e di aver investito tanto per metter in piedi una rosa e tecnici degni della tradizione calcistica gelese e di questo campionato. Insomma non vorrei ritornare sui miei passi”.