Gela. Una norma, transitoria e che possa sbloccare solo una parte dei trenta milioni delle royalties ancora vincolati, lasciando il resto all’originaria destinazione. È questa, come abbiamo già riferito, la linea indicata dal senatore M5s Pietro Lorefice, nel corso del tavolo istituzionale svoltosi oggi in municipio, tutto rivolto a individuare soluzioni praticabili per superare il dissesto, coprendo i debiti pregressi. Quello di Lorefice è stato inoltre un intervento politico. Non a caso, sottolinea l’assenza del centrodestra. “Il dissesto finanziario sta soffocando la città gravando ancor di più sui cittadini onesti che pagano le tasse. È stata un’occasione importante per ribadire il nostro impegno concreto, sia a Palermo che a Roma, per trovare soluzioni sostenibili e condivise. È fondamentale – spiega – che tutte le forze politiche sane lavorino insieme per il bene della città, ma non posso non notare l’assenza di una parte del centrodestra, oggi in maggioranza sia a livello regionale che nazionale”.
Conferma che le royalties dovrebbero essere trasferite per il risanamento finanziario ma solo in parte. “Sul tema delle royalties estrattive, che rappresentano una risorsa cruciale per la città, ho ribadito la necessità di non perdere di vista il loro scopo originario, lo sviluppo e il recupero del territorio. Ben venga – aggiunge – una norma transitoria, di carattere eccezionale, per sbloccarne una parte, ma deve essere una soluzione equilibrata che garantisca anche prospettive di crescita per il futuro. Dal tavolo è emersa una volontà comune, lavorare insieme per salvare la città e i suoi cittadini, mettendo da parte le divisioni e concentrandoci su azioni concrete. Ora spetta a noi dimostrare con i fatti che questo impegno si tradurrà in risultati per la nostra comunità. Gela ed altre città della Sicilia meritano risposte, non promesse”.