Gela. Il governo nazionale deve prendere una posizione chiara sul progetto
dell’hub per il gas naturale liquefatto in città.
Il polo del gnl. E’ uno degli obiettivi strategici dell’amministrazione comunale e, adesso, arriva la richiesta anche dai vertici nazionali di Federmetano, l’organizzazione datoriale che raggruppa gli operatori del settore. Gela dovrebbe diventare il primo polo strategico sull’isola e così Federmetano, per il tramite del presidente nazionale Licia Balboni, ha scritto ufficialmente a tutti i ministeri coinvolti e alle autorità regionali. In questo modo, la nota segue quella dello scorso luglio, inviata dall’amministrazione comunale, con l’obiettivo di avviare un tavolo interministeriale che abbia al centro il progetto del polo gnl. “La realizzazione di un hub per il gnl in Sicilia – si legge nella missiva firmata dal presidente di Federmetano – sarebbe infatti la chiave di svolta per lo sviluppo della rete distributiva del metano per autotrazione non solo sul territorio regionale, ma anche a livello nazionale, e faciliterebbe quindi il raggiungimento degli obiettivi di realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi”. Una linea che è stata sposata anche dagli esponenti regionali di Federmetano, presieduti da Elio Melfa. Sull’affare del gnl ha messo gli occhi, già da tempo, anche Eni. La multinazionale è pronta ad investire nel polo logistico in città, come supporto alla nuova fase green della produzione dettata dal protocollo d’intesa di tre anni fa.