Gela. Otto mesi, con pena sospesa. Alla fine, il trentanovenne Rocco Cauchi
ha scelto di patteggiare davanti al giudice Tiziana Landoni.
La rissa tra familiari. Era accusato di aver colpito una familiare, al culmine di una vera e propria rissa. La dinamica venne ricostruita dagli investigatori attraverso le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Difeso dai legali Filippo Spina e Sebastiano Pizzardi, l’imputato ha optato per un patteggiamento che chiude il giudizio di primo grado. Cauchi ha sempre sostenuto di essersi difeso dopo un alterco maturato per ragioni familiari. La donna ferita si è costituita parte civile con l’avvocato Francesco Enia, ottenendo il risarcimento delle spese di giudizio. Venne colpita al volto dall’imputato, finendo a terra. Sul patteggiamento è arrivato il parere favorevole del pm Antonio D’Antona.