Polo “Sinapsi”, attesa per la proroga: Eni ha dato l’assenso per i fondi delle compensazioni

 
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Gela. Se la finalizzazione del progetto “Macchitella lab” sembra ormai cosa fatta, in attesa del protocollo di gestione e degli interventi nell’area esterna, dopo che è stato definito il comodato d’uso, anche per il polo tecnologico “Sinapsi” la strada non muta. Il sindaco Di Stefano vuole portare a termine la realizzazione di una struttura, prevista nell’area ex Asi e destinata appunto a diventare un polo di alta tecnologia e ricerca. Anche in questo caso, tra i partner figurano l’Università Kore di Enna e Sicindustria. L’amministrazione comunale ha tentato la carta delle compensazioni Eni per coprire la parte restante del fondo economico necessario. Saranno non meno di nove milioni di euro che si aggiungono ad altrettanti nove milioni, previsti invece in un finanziamento statale riconosciuto per questa finalità. Pure rispetto al progetto “Sinapsi” non sono mancati i tavoli di confronto tra le parti. Il tema è stato trattato, in estate, durante la visita istituzionale che il sindaco ha condotto a livello ministeriale. “Eni ha dato il proprio assenso per lo sblocco di nove milioni dalle compensazioni”, spiega Di Stefano. A questo punto, l’unica vera incognita è temporale. A giorni, stando alle indicazioni fornite al primo cittadino, dovrebbe essere emanato un provvedimento ministeriale che possa prorogare il termine ultimo per la realizzazione dell’opera, così da salvaguardare la parte pubblica del finanziamento. Attualmente, tutto dovrebbe essere concluso non oltre il 2026. Non è una soglia temporale che si possa osservare, almeno per quanto riguarda l’iter di “Sinapsi”. Se venisse concessa la proroga, ampliando la soglia per la scadenza ultima, allora ci sarebbe lo spazio di manovra per procedere.

Solo in questo caso arriverà lo sblocco delle somme, per giungere infine all’affidamento dei lavori. Il consiglio comunale, durante la precedente esperienza amministrativa, si era già pronunciato consentendo all’ente di acquisire l’area di Brucazzi nella quale è previsto il polo tecnologico, il cui progetto è comunque coordinato dall’università “Kore”. Il punto è stato al centro di valutazioni interne alla maggioranza e il sindaco è certo di avere il pieno appoggio degli alleati.

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