Gela. Sabato 30 novembre il “Forum del Fare IV” a Gela, un evento di grande importanza culturale e sociale.Il Forum si aprirà con una lectio magistrale tenuta da Claudio D’Angelo, autore dei libri “La Storica dei Siculi”, “Shekelesh” e “I Siculi”. La sua lezione rappresenterà un’introduzione fondamentale al progetto visionario che sarà presentato durante l’incontro: il “Museo d’arte contemporanea a cielo aperto“. Un’iniziativa innovativa che ambisce a trasformare Gela in un polo di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea, un luogo dove la bellezza e la storia si incontrano in un contesto unico.
L’intervento di D’Angelo, la cui carriera letteraria e culturale ha avuto un impatto rilevante, sarà un’opportunità per ispirare artisti, giornalisti, politici e cittadini a riflettere sul futuro della città e sull’importanza di investire nella cultura per un cambiamento positivo e duraturo. Questo incontro sarà, infatti, una piattaforma di discussione e progettazione per costruire una nuova visione per Gela, sfruttando il potenziale artistico e culturale per dare un impulso concreto alla crescita e allo sviluppo del territorio.
Il forum si terrà presso il bar La Capannina di Gela. La giornata sarà moderata da Graziano Amato, che guiderà la discussione, coinvolgendo tutti i partecipanti nel dibattito su come realizzare una vera e propria trasformazione della città attraverso l’arte e la cultura.
L’iniziativa è promossa dal Comitato Civico Gela Brainstorming APS e si avvale del patrocinio gratuito di Libero Consorzio di Caltanissetta, MODAVI, Conflavoro PMI, Assemblea Regionale Siciliana e Comune di Gela, che hanno aderito con il loro sostegno a titolo gratuito, conferendo un valore aggiunto alla realizzazione di questo evento di grande impatto culturale e sociale.
Il “Forum del forum del fare IV” rappresenta un’importante occasione di riflessione e di confronto per tutti coloro che desiderano contribuire attivamente alla crescita di Gela e della Sicilia, partendo dalla valorizzazione della cultura e della creatività come leve per un futuro più prospero.